A Sky: «Ho smesso da sei mesi e a volte mi domando se sono stato calciatore, perché sto rimuovendo tutto con grande facilità, dato che sono entusiasmato da quello che mi si presenterà in futuro»

L’Italia è uscita dalle urne di Amburgo, dove si sono tenuti i sorteggi dei gironi per Euro2024. on un sorteggio che di sicuro non la favorisce. Nel suo girone ci sono infatti Spagna, Albania e Croazia. Gianluigi Buffon, capo delegazione dell’Italia a Euro 2024, commenta a Sky il girone degli azzurri fronteggiare Spagna, Croazia e Albania:
«Sicuramente è un sorriso, perché anzitutto ci siamo tolti il problema della qualificazione e questo va già bene. Andremo a giocare un girone secondo me bellissimo, che darà grandi stimoli ai ragazzi, a tutti noi, ai tifosi. Noi non possiamo essere felicissimi delle squadre del girone, ma credo che anche per gli altri prendere l’Italia dalla quarta fascia non li faccia fare salti di gioia»
Buffon com’è l’avventura nel nuovo ruolo?
«Io devo ringraziare presidente e Federazione per questa opportunità, è un primo passo per cercare di diventare magari un dirigente importante, una figura che si possa spendere per le cause che riterrò più opportune, cercare di ottimizzare il lavoro e il valore di tutti»
Che effetto farà tornare in Germania?
«Beh, si vive anche di ricordi ma vanno accantonati, perché bisogna concentrarsi su presente e futuro. Quindi devo dire la verità: io ho smesso da sei mesi e a volte mi domando se sono stato calciatore, perché sto rimuovendo tutto con grande facilità, dato che sono entusiasmato da quello che mi si presenterà in futuro»
PER SPALLETTI IL SORTEGGIO POTEVA ANDARE MEGLIO
«Qui tutto bellissimo, poteva andare meglio il sorteggio, però poi noi ci arriviamo con l’umiltà e la consapevolezza che in questo momento abbiamo da fare dei veloci passi avanti»
Possiamo colmare il gap?
«Avere una squadra compatta diventa fondamentale così come pensiero, non sono di quelli che vuole fare calcio speculativo. Non mi piace. L’importanza dell’amore che ci coinvolge in questo sport deve essere affrontato in un certo modo. Abbiamo le potenzialità per fare una crescita importante, bisogna vedere in che modo ci arriviamo. Ho conosciuto dei calciatori che possono far vedere di essere al livello del girone che ci è capitato»
Hai già un colpo di genio da attuare?
«Riuscire a coinvolgere i calciatori e seguirli anche in questo periodo, arrivare a dover sviluppare quello che dobbiamo fare in poco tempo, come se venisse da un lavoro fatto lontano. Voglio parlare con i calciatori e sentirli ragionare in un certo modo, saremo sempre in contatto»