ilNapolista

Decreto crescita, Calcagno: «Finalmente calciatori italiani e stranieri competeranno sullo stesso piano»

Il presidente dell’Aic parla di : «Previsione che penalizzava l’intero movimento calcistico nazionale»

Decreto crescita, Calcagno: «Finalmente calciatori italiani e stranieri competeranno sullo stesso piano»
Db Milano 03/10/2022 - conferenza stampa Gran Gala’ del Calcio Aic / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Umberto Calcagno

Umberto Calcagno, presidente dell’Associazione italiana calciatori, si è detto entusiasta dell’abolizione del decreto crescita, che consentirà una maggiore tutela del movimento calcistico nazionale.

Le parole del presidente riportate dall’Ansa:

«Abbiamo appreso con grande soddisfazione la notizia dell’abrogazione, anche per gli sportivi, della norma sugli impatriati contenuta nel Decreto Crescita, previsione che penalizzava l’intero movimento calcistico nazionale»

«Finalmente dal 1 gennaio 2024 calciatori italiani e stranieri potranno competere sullo stesso piano; per questo, ringrazio chi nel governo e nelle forze politiche si è mostrato sensibile alle nostre istanze e alle sorti del calcio italiano, per tutelare lo sviluppo della filiera del nostro mondo e il futuro della Nazionale»

Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, si è scagliato contro l’Aic:

Non si è fatto attendere il commento del senatore e patron della Lazio Claudio Lotito, a proposito della mancata proroga fino al 29 febbraio dei benefici fiscali del Decreto Crescita in favore degli sportivi professionisti. Una decisione che ha prodotto tutta la delusione della Serie A, che ha messo in guardia circa la riduzione di ricavi e di competitività che questa scelta produrrà in futuro.

E’ stato il presidente della Lotito il primo dire la sua, parlando della mancata proroga fino al 29 febbraio dei benefici fiscali del Decreto Crescita in favore degli sportivi professionisti. Una decisione che ha prodotto tutta la delusione della Serie A, che ha messo in guardia circa la riduzione di ricavi e di competitività che questa scelta produrrà in futuro.

Il suo commento a Notizie.com è stato:

«Salta la proroga per il decreto crescita? Bella e grande fesseria che è stata fatta, vedranno che cavolo di errore è stato fatto, non va bene così anche perché lo Stato non incassa i soldi, se tu hai uno straniero che paga le tasse in Italia sarà meglio di uno che non viene e non le paga no? Voglio vedere chi viene adesso, grande idea…»

«In questo modo il nostro campionato perderà di competitività, l’anno scorso ci sono state tre squadre in tutte e tre le finali europee, adesso voglio vedere che succederà, vorrà dire che le prossime squadre che andranno in Champions le indicherà l’Aic (Associazione italiana calciatori, ndr), sono loro che hanno fatto di tutto per farla soccombere, bravi bravi», ha aggiunto il numero uno della Lazio.

 

 

ilnapolista © riproduzione riservata