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Lotito: «L’addio al Decreto Crescita è un problema per Juve, Milan e Roma. Per la Lazio no»

A Notizie.com: “Uno straniero che paga le tasse in Italia sarà meglio di uno che non viene e non le paga, no? Voglio vedere chi viene adesso…”

Lotito: «L’addio al Decreto Crescita è un problema per Juve, Milan e Roma. Per la Lazio no»
Owner and President of Italian Serie A football club SS Lazio Rome, Italian entrepreneur Claudio Lotito speaks during a press conference at the Foreign Press Association in Rome on December 18, 2019, a day after a Serie A anti-racism campaign triggered criticism. - The head of Serie A on December 17, 2019 apologised for using art featuring monkeys in an anti-racism campaign, after having initially said the work aimed to defend the values of "integration, multiculturalism and fraternity", but was forced to backpedal after widespread criticism and ridicule. (Photo by Tiziana FABI / AFP)

Non si è fatto attendere il commento del senatore e patron della Lazio Claudio Lotito, a proposito della mancata proroga fino al 29 febbraio dei benefici fiscali del Decreto Crescita in favore degli sportivi professionisti. Una decisione che ha prodotto tutta la delusione della Serie A, che ha messo in guardia circa la riduzione di ricavi e di competitività che questa scelta produrrà in futuro.

E’ stato il presidente della Lotito il primo dire la sua, parlando della mancata proroga fino al 29 febbraio dei benefici fiscali del Decreto Crescita in favore degli sportivi professionisti. Una decisione che ha prodotto tutta la delusione della Serie A, che ha messo in guardia circa la riduzione di ricavi e di competitività che questa scelta produrrà in futuro.

Il suo commento a Notizie.com è stato:

«Salta la proroga per il decreto crescita? Bella e grande fesseria che è stata fatta, vedranno che cavolo di errore è stato fatto, non va bene così anche perché lo Stato non incassa i soldi, se tu hai uno straniero che paga le tasse in Italia sarà meglio di uno che non viene e non le paga no? Voglio vedere chi viene adesso, grande idea…»

«In questo modo il nostro campionato perderà di competitività, l’anno scorso ci sono state tre squadre in tutte e tre le finali europee, adesso voglio vedere che succederà, vorrà dire che le prossime squadre che andranno in Champions le indicherà l’Aic (Associazione italiana calciatori, ndr), sono loro che hanno fatto di tutto per farla soccombere, bravi bravi», ha aggiunto il numero uno della Lazio.

Lotito ne ha parlato al telefono visibilmente infuriato per l’accaduto anche se non conosce bene i fatti

«A me risulta che il ministro Abodi abbia portato lui due mesi di proroga, ma sono saltati anche quelli. Se sono amareggiato? Mah, le cose che non seguo io, vanno in un certo modo, e nel caso specifico, giuro, non conosco i fatti, vedremo»

Lotito attacca l’Associazione calciatori

«Problemi con la Lazio? Assolutamente no, la Lazio ha i suoi contratti, ma non è tanto quello il tema, il vero problema è che alcune società questo tipo di situazione le va a distruggere e in mezzo ci sono grandi club come il Milan, la Juve e anche la Roma. Dovete tener presente una cosa che il campionato prederà di competitività adesso, sicuro. Ci faranno vedere cosa riusciranno a fare chi era contrario a questa cosa. L’Aic era contraria, ad esempio, ha detto delle cose talmente infondate e fuori da ogni logica, tipo che questo decreto mina la crescita dei vivai italiani, ma che porti quelli di 14 anni in prima squadra? Ma per favore, ancora con queste scemenze. Preistoria? Si, nel calcio lo sono ma stanno ancora lì….vedremo»

 

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