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De Laurentiis rifletta sui dirigenti del Napoli: dal mercato di Micheli a Meluso e Chiavelli (Corbo)

Gli esiti della campagna acquisti suggeriscono una profonda riflessione del presidente. Nel deludente bilancio non va escluso Chiavelli

De Laurentiis rifletta sui dirigenti del Napoli: dal mercato di Micheli a Meluso e Chiavelli (Corbo)
foto Ssc Napoli

De Laurentiis rifletta sui dirigenti del Napoli: nel deludente bilancio c’è anche Chiavelli. A scriverlo è Antonio Corbo sull’edizione napoletana di Repubblica.

Corbo scrive che Meluso ha sbagliato, dopo Inter-Napoli.

Sbaglia chi dopo i 3 gol dell’Inter va in tv a spiegare che Mazzarri non si presenta per evitare accuse e squalifiche.

Bisogna convincere il direttore Mauro Meluso che il pubblico si aspetta altro da lui, se ne ha i poteri. Il mercato è un passaggio obbligato per sostenere la rimonta del Napoli e garantirgli la Champions. Se la promozione agli ottavi il 12 dicembre con i portoghesi del Braga vale in bonifico di circa 80 milioni, si può solo paventare il danno di una mancata qualificazione all’edizione 2024. Sbrigarsi, quindi.

Con Meluso è atteso alla prova del mercato anche Maurizio Micheli, capo dello Scouting. Ha sostituito Giuntoli che il Napoli rivede stasera sulla panchina della Juve. Almeno finora, gli esiti della campagna acquisti suggeriscono una profonda riflessione del presidente De Laurentiis. Chissà se intende confermare tutto lo staff. Nel deludente bilancio non va escluso l’amministratore Andrea Chiavelli, invincibile tra conti e clausole. Ma dal ruolo indefinibile nelle scelte tecniche, un sempre presente-assente che ha però la massima stima del presidente.
IL SORPASSO JUVE-NAPOLI È AVVENUTO COL PASSAGGIO DI GIUNTOLI (IL GIORNALE)

Il Giornale analizza la partita di questa sera tra Juve e Napoli e soprattutto la situazione delle due squadre che appare molto differente da quella della passata stagione e prova a fare il parallelo col passaggio di Giuntoli ai bianconeri

“Parafrasando Massimiliano Allegri: «Non si è mai visto un dirigente fare gol». Però nel primo incrocio tra Juventus e Napoli dopo l’estate in cui Cristiano Giuntoli ha traslocato dal Vesuvio alla Mole, l’assunto potrebbe avere un fondo di verità. Il Napoli scudetto ha già iniziato a scucirsi il tricolore dopo un terzo di campionato; la Juventus dopo stagioni di processi e condanne dentro e fuori dal campo, è lì a giocarsi la testa della classifica come non le capitava dall’ultimo Cristiano Ronaldo.

Bisogna anche ricordare che l’anno scorso i bianconeri tra penalizzazioni inflitte, tolte e poi definitive hanno viaggiato comunque al ritmo Champions. Lungi dal voler trovare un nesso tra Giuntoli e il ribaltamento dei ruoli dopo appena sei mesi, ma sicuramente la figura di un dirigente che mancava da una parte e non c’era dall’altra e ora viceversa ha colmato un vuoto e lasciato una voragine, non può essere una coincidenza”. 

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