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Sinner è un anti-personaggio: nessun tatuaggio, niente social. Un vecchio dentro (CorSport)

“A livello mediatico proprio non esiste. Pare che nemmeno scommetta, non ha niente che serve per piacere alla gente. È fuori dal suo tempo”

Sinner è un anti-personaggio: nessun tatuaggio, niente social. Un vecchio dentro (CorSport)
Italy's Jannik Sinner celebrates a point against Denmark's Holger Rune during their first round-robin match at the ATP Finals tennis tournament in Turin on November 16, 2023. (Photo by Tiziana FABI / AFP)

Un simpatico ritratto del tennista altoatesino che ieri sera ha dimostrato ancora una volta di essere uno dei migliori del roster. Sinner nella seconda partita dell’Atp Finals ha sconfitto in tre set anche Rune, l’ultimo che gli mancava da battere. Adesso il tennista italiano ha battuto tutti i giocatori in top 10.

Però, nonostante le vittorie, Sinner non sarà mai un personaggio. Per intenderci non sarà mai un Kyrgios, non sarà Djokovic, non sarà Rune. Insomma, secondo Cristiano Gatti, Sinner “è un mezzo fallito”. Sia chiaro, il giornalista del Corriere dello Sport, scrive in termini ironici. L’intento è quello di elogiare un campione fuori dal tempo:

“Sinner non ha i requisiti per diventare davvero un qualcuno. Ma guardiamolo: non si vergogna di andare in giro senza nemmeno un tatuaggio. Magari ne ha all’inguine, dentro le mutande, ma all’esterno, in pubblico, mostra solo quella patetica pelle bianca, vagamente malaticcia. Alla sua età, non ha ancora sfasciato una Lamborghini alle quattro di mattina, tornando fradicio dalla disco. Infanzia da Heidi lassù in casa di dio, tra vacche e camosci, in quel postaccio infame che è Sesto, appena sopra San Candido. Uno svitato, uno che vuole usare la sua testa, fuori dal branco, già da subito. Bisognava capirlo da allora che non avrebbe fatto strada. Mentalità vecchia, tradizionale, obsoleta. Sì, Jannik è vecchio dentro“.

Il termine più azzeccato per Sinner è proprio obsoleto, fuori dal campo. Perché dentro diventa un diavolaccio che non lascia scampo ai suoi avversari. Nemmeno il mal di schiena lo ferma nell’impartire una lezione allo sfrontato Rune.

Ma è a livello mediatico, d’immagine, di personaggio, che Sinner proprio non esiste. A donne, una frana: non si trova sui social o nella teletrash del gossip un solo reperto delle sue storie. È un barbaro, un troglodita, un sociopatico. Pare, si dice, che nemmeno scommetta. Sinner non è smart, non
è wow, non ha niente di quello che serve per piacere alla gente. È fuori dal suo tempo, è sfasato totalmente. È un anti-personaggio, un anti-italiano, un anti-tutto“.

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