Osimhen è un professionista, non fa pesare in campo le problematiche esterne” (Gazzetta)

Il rinnovo mai firmato (e che mai firmerà), le scuse mai arrivate dal Napoli per i video offensivi su TikTok. Ha sempre la gioia di un bambino quando gioca

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Napoli's Nigerian forward Victor Osimhen celebrates after scoring the second goal during the Italian Serie A football match Frosinone vs Napoli at the Benito Stirpe stadium in Frosinone, on August 19, 2023. (Photo by Filippo MONTEFORTE / AFP)

Victor Osimhen è tornato finalmente a Napoli, e dopo gli esami di ieri mattina si è sciolta ogni riserva circa il suo infortunio. L’ecografia ha evidenziato che la “ferita” al bicipite femorale destro si sta richiudendo e quindi Victor sarà a disposizione come previsto per il 25 novembre. L’attaccante azzurro ieri si è limitato a fare terrei personalizzate in palestra e ci vorrà ancora tgmepo prima che possa tornare ad allenarsi in campo, ma almeno adesso la situazione è chiara e i tempi anche.

La Gazzetta dello Sport scrive oggi che Osimhen è carico e fortemente motivato in questi giorni.

“Victor è come un’aquila chiusa in gabbia pronta a spiegare come ali i propri muscoli per tornare protagonista. In questo ha ancora la gioia di un bambino quando corre sul prato. E il professionista è capace di concentrarsi esclusivamente sulla competizione senza far “pesare” in campo le problematiche esterne”.

Perché, come è facile intuire il rinnovo dell’attaccante del Napoli non è semplice. Le posizioni delle parti sono distanti e non si vede la strada di trovare un accordo

“Per questo motivo tutte le discussioni relative al suo contratto, che vanno avanti dal mese di giugno, alla fine non hanno mai condizionato il rendimento del centravanti, che ha già segnato sei gol nelle prime dieci partite disputate. Si è arrabbiato, quello sì, Victor quando il club ha pubblicato delle video-clip offensive sul canale ufficiale di Tik-tok. Soprattutto perché non ha ricevuto mai le scuse ufficiali. Però quella situazione non pesa sul discorso contratto perché lì le questioni in ballo sono sostanzialmente due e cristallizzate nel tempo: il valore dello stipendio da pagare all’attaccante e quello da dare alla clausola di rescissione da fissare. La visione di De Laurentiis e dell’agente Roberto Calenda sono molto diverse, seppur entrambe legittime. Proprio per questo motivo se una delle parti non farà un passo incontro all’altra si resterà con l’attuale accordo che scadrà nel giugno 2025”

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