Garcia deve vincere per evitare il remake del film di ottobre (Corsport)

Una vittoria allontanerebbe ogni spettro, un risultato diverso aprirebbe le porte ad una nuova e serissima riflessione di De Laurentiis

Garcia i saggi del Napoli Pardo francesi

Napoli's French coach Rudi Garcia looks on before the UEFA Champions League 1st round day 2 Group C football match Napoli vs Real Madrid at the Diego Armando Maradona stadium in Naples on October 3, 2023. (Photo by Carlo HERMANN / AFP)

“Garcia è condannato a vincere per evitare che la pausa di novembre si trasformi nel remake del film già visto a ottobre”, scrive questo il Corriere dello sport a proposito della sfida contro l’Empoli in programma domenica. Questo perché la situazione a Napoli non è molto cambiata da quando il presidente del Napoli, De Laurentiis, aveva pubblicamente delegittimato Garcia alla Luiss parlando di periodo poco positivo e cercando di fatto di sostituirlo con Antonio Conte. Poi la mossa non è riuscita al patron azzurro che, a malincuore, ha deciso di proseguire con il tecnico francese, ma stabilendosi in pianta stabile a Castel Volturno per sostenere e monitorare la squadra e il tecnico.

Adesso “una vittoria a Empoli sortirebbe l’effetto di una stretta di mano perché consacrerebbe la squadra dentro il quartetto di champions e soprattutto allontanerebbe tutti dall’orlo della crisi di nervi ancora e pericolosamente dietro l’angolo, ma un risultato diverso, beh, creerebbe i presupposti per una riflessione serissima”

I risultati non migliorano dunque e così neanche l’umore del presidente De Laurentiis

“Le perplessità non sono svanite, tutt’altro: il presidente guarda le stesse partite che guardano i tifosi e registra le stesse prestazioni e gli stessi risultati fischiati dai tifosi. Ecco perché, senza neanche stare lì a sottolineare, si aspetta un solo risultato domenica”

Mentre il presidente è pensieroso e furioso, Garcia ha dimostrato anche ai microfoni nel post partita con l’Union Berlino, di essere fiducioso

“Fatto sta che la sua posizione, riunioni con i Saggi e confronti con De Laurentiis a parte, continua ad essere debole: è un dato oggettivo. Che Garcia sia fiducioso è un bene, al contrario sarà”

A ottobre alla Luiss il presidente De Laurentiis aveva parlato di Garcia così: «Con Garcia sto vivendo un momento no. Ogni decisione affrettata è sbagliata. Ora testa bassa, pedalare e lavorare. A me dispiace quando devi esonerare qualcuno. Ma nel calcio purtroppo avviene di dover fare questo, con la morte nel cuore…» E spiegando i particolari del  suo “casting estivo”: «ne ho chiamati parecchi. Ho interrogato ThiagoMotta, ma non se l’è sentita. Ho chiamato LuisEnrique e meno male che è andato al Psg, guardate che risultati sta facendo»

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