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Donnarumma torna a Milano, per lui una t-shirt speciale col numero 71 (l’uomo di niente)

Lo scrive il Corriere della Sera. In molti la indosseranno in curva. Pioli sotto accusa per le scelte tattiche di sabato sera

Donnarumma torna a Milano, per lui una t-shirt speciale col numero 71 (l’uomo di niente)
Db Napoli 23/03/2023 - qualificazioni Euro 2024 / Italia-Inghilterra / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Gianluigi Donnarumma

Donnarumma torna a Milano, per lui una t-shirt speciale col numero 71 (l’uomo di niente). Lo scrive il Corriere della Sera in un pezzo sulla situazione dei rossoneri.

L’altro retroscena riguarda l’accoglienza speciale che i tifosi milanisti riserveranno domani a Donnarumma: del lancio di dollari finti si è detto, dei fischietti «Lukaku style» pure, ma pare che in più ci sarà anche una tshirt speciale col numero 71 che molti indosseranno in Curva. Nella smorfia napoletana rappresenta, diciamo, l’uomo senza valori. 

PIOLI SUL BANCO DEGLI IMPUTATI

Prosegue il Corsera:

Il tecnico rossonero è sul banco degli imputati. Ed è giusto così. La società al momento gli conferma la fiducia, ma ora tocca anche a lui. Le scelte tattiche di sabato sono state un flop completo, a partire dalla soluzione del doppio centravanti, che ha avuto il solo effetto di allontanare Giroud dalla porta. Jovic è impresentabile: insistere su di lui, oggi come oggi, sembra un’operazione autolesionistica. La questione però è ovviamente più ampia. I problemi sono molti e vari: l’attacco che non segna più, la difesa che fa acqua, la personalità che manca, i nuovi arrivati che dopo l’avvio incoraggiante ora sono in chiara regressione, gli infortuni in serie che sono un’attenuante parziale. Ma anche i leader che stanno clamorosamente latitando: Leao, sette milioni di stipendio, non può restare a secco per otto partite consecutive.

FRANCO ORDINE E LA PANCHINA IN BILICO

Sia il comportamento in Champions col Psg domani che il viaggio successivo a Lecce segneranno di sicuro il destino del tecnico di Parma. La difficoltà nella difficoltà è un’altra ed è la seguente: così come accaduto in occasione dell’esonero di Giampaolo, l’orientamento non è mai quello di rivolgersi a un traghettatore ma di trovare una soluzione che valga anche per il futuro. L’opzione B, cioè un sostituto tanto per cambiare inquilino sulla panchina, realizzata a novembre ha una controindicazione razionale, significherebbe perdere tutta la stagione. Di qui la necessità di riflettere bene e di capire se il rapporto di Pioli a Milanello ha esaurito la sua carica oppure si tratta di un periodo no complicato dagli infortuni e dalle assenze. 

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