Volandri ha scelto il singolarista che affronterà Kecmanovic. Si comincia alle 12. L’altra sfida sarà tra Sinner e Djokovic

Coppa Davis, contro la Serbia gioca Musetti (Sky).
Ci siamo, sabato alle 12 si gioca la semifinale di Coppa Davis Serbia-Italia. In collegamento per Sky Sport da Malaga – dove si sta svolgendo la fase finale della Davis – Angelo Mangiante comunica che il capitano Filippo Volandri ha scelto il secondo singolarista e la scelta è caduta su Filippo Musetti. Contro l’Olanda ha giocato Arnaldi che ha perso anche se si è battuto bene e ha avuto anche match-point. L’altro è Sonego autore di uno splendido doppio con Sinner ma considerato acciaccato per giocare il singolare. Quindi Musetti affronterà Kecmanovic. L’altro singolare, ovviamente, sarà Sinner contro Djokovic.
DJOKOVIC PARLA DEI FISCHI E DI SINNER
Il tennista serbo si è detto entusiasta di poter affrontare di nuovo Sinner:
«Sarò la terza volta in poco più di una settimana. Sarà fantastico, penso, sia per gli appassionati di tennis che per i tifosi italiani e serbi, e per chi sarà qui a Malaga. Stiamo sviluppando una bella rivalità ultimamente. Ho tantissimo rispetto per lui. Ha giocato senza dubbio il tennis della sua vita negli ultimi mesi. Ho visto un po’ il singolare e il doppio che ha vinto oggi. Sorprendente. Ha giocato davvero ad alto livello. E’ entusiasta di giocare per il suo Paese. Ha ribaltato praticamente da solo lo 0-1 dell’Olanda. Ovviamente il format della Coppa Davis non dipende solo ed esclusivamente dal singolo. Quindi il match tra noi due non sarà decisivo. Penso alle due partite che abbiamo giocato a Torino e credo serviranno e aiuteranno entrambi nella nostra preparazione per sabato. So cosa mi aspetta. Sarà una grande partita».
Durante la partita giocata ieri da Djokovic sono nate delle polemiche a causa dei fischi che il serbo si è preso:
«Mi hanno fischiato tutta la partita. E’ mancanza di rispetto, ma è una cosa per cui devo essere preparato. In Coppa Davis è normale che a volte i fan oltrepassino il limite e anche tu entri nella foga del momento, anche tu reagisci. Possono fare quello che vogliono, ma risponderò sempre. Questo è quello che è successo. E alla fine, per chiunque fosse lì e ha visto quello che è successo, stavo cercando di parlare e loro hanno iniziato di proposito a suonare in modo che io non potessi parlare e hanno cercato di infastidirmi per tutta la partita».