Editoriale contro tutti di Ruiz: “Questo Napoli è una simulazione di quello dello scudetto. Il Madrid è una squadra mal diretta da Ancelotti”
Julian Ruiz, storico editorialista del Mundo, ha visto un Napoli-Real Madrid tutto suo. Dalle colonne della sua rubrica demolisce tutti: il Real, Ancelotti, il Napoli e Garcia.
Scrive di “partita incoerente, vigliacca e assurda, proposta da un Ancelotti sempre più conservatore, contro un Napoli mediocre, a cui un allenatore di nome García ha distrutto la gloria di Spalletti“.
E argomenta: “Ho visto tutte le ultime partite del Napoli. Non ha niente a che vedere con quella squadra che la scorsa stagione vinse lo scudetto. In realtà è una simulazione con difensori centrali che sono sostituti, scarsa liturgia di squadra”.
Scrive anche che Osimhen “ce l’ha con un presidente dittatore insopportabile come De Laurentiis, che non sopportava l’idolo Spalletti”.
Ma poi affonda sul Real: “Francamente sono rimasto imbarazzato ancora una volta dalla squadra di Ancelotti“, che “si è spaventato e ha tirato fuori il suo disgustoso «muro di merda basso» contro una squadra molto inferiore”. “Ha trasformato la sua squadra in giocatori di bigliardino, senza ritmo, senza pressione, pronti all’errore, al miracolo o all’epica ed eterna fortuna del Real Madrid in Champions League”.
Bellingham? “Un Mr. Wolf, come in Pulp Fiction di Tarantino. Ha regalato un gol a Vinicius e ne ha segnato un altro clamoroso. Poi ha abbassato la testa davanti all’arcaico sistema tattico di Ancelotti”.
“Scrivo qualcosa che potrebbe infastidire i tifosi del Real Madrid, ma risultati in extremis come quello del Maradona non fanno altro che ritardare una rivoluzione necessaria in una squadra strana, disarticolata, sproporzionata e mal diretta a causa della paura del suo allenatore”.
Il pezzo si chiude così: “Il Real Madrid ha vinto le partite con il cappio al collo. Dobbiamo ricordare il miracolo contro l’Unión Berlino e, più importante, questo recente razzo a San Gennaro. Se vogliono nascondere la realtà all’Europa, alla Liga, santifichino Bellingham”.