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Garcia, il suo calcio ha pochi punti in comune con quello di Spalletti (Gazzetta)

L’anno scorso ci si divertiva di più ma a giudicare il tecnico saranno i risultati. La bellezza per ora può attendere

Garcia, il suo calcio ha pochi punti in comune con quello di Spalletti (Gazzetta)
Mg Verona 21/10/2023 - campionato di calcio serie A / Hellas Verona-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Rudi Garcia

L’ormai onnipresente dibattito su Garcia e il confronto con Spalletti. Ne scrive anche la Gazzetta:

Semplicemente, Garcia ha intrapreso una strada diversa dal predecessore, cercando di trasferire un’identità personale alla squadra. Vuole che questo sia ricordato come il “suo” Napoli. Scelta coraggiosa, perché l’immagine fin qui proposta è meno fluida nella manovra, meno offensiva, e anche i singoli offrono un rendimento inferiore.

Ora non è il caso di ingaggiare una guerra ideologica su atteggiamenti più o meno offensivi: ci sono gli ottavi da raggiungere al più presto e, in campionato, le tre fuggitive da inseguire. La bellezza può attendere. Un giorno, sentendosi più sicuro, Garcia potrà anche dedicarsi all’estetica: tanto saranno i risultati a celebrarlo o crocifiggerlo. E il suo calcio, non è una sorpresa, ha storicamente pochi punti in comune con quello di Spalletti. A un osservatore, però, non negate una considerazione: l’anno scorso ci si divertiva di più.

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Ora è giusto porsi la seguente domanda: questo credo e questo metodo sono giusti per il Napoli? Per i giocatori della squadra azzurra? Non esiste una risposta definitiva, almeno fino a questo momento. O meglio: Garcia oggi è l’allenatore del Napoli, e quindi il Napoli ha il dovere irrinunciabile di provare a essere una squadra di Garcia. I dubbi su questo punto, se esistono, devono (dovevano) venire a chi ha scelto di assumere Garcia come successore di Spalletti: in fondo la carriera del tecnico francese è sempre andata esattamente in questa direzione, a Roma, a Marsiglia come a Lione.

Se la decisione è stata ponderata, allora a suo tempo la dirigenza del Napoli riteneva che il Napoli fosse la squadra giusta per Garcia e il suoi credo e il suo metodo. Non è detto che sia davvero così, ma la storia dice che la scelta è stata fatta. Ed è stata anche confermata qualche giorno fa, quando Garcia si è visto rinnovare la fiducia.

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