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Lucchetta: «Egonu? Denota una fragilità di fondo, tecnica e soprattutto psicologica»

L’ex pallavolista al Giornale: «Lei è un patrimonio della nostra pallavolo. Le va detto in cosa deve migliorare, cosa deve fare e soprattutto cosa non deve fare»

Lucchetta: «Egonu? Denota una fragilità di fondo, tecnica e soprattutto psicologica»
Former Italian volleyball player Andrea Lucchetta arrives at the Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari race track in Imola, Italy, on April 24, 2022, ahead of the Formula One Emilia Romagna Grand Prix. (Photo by MIGUEL MEDINA / AFP)

Il Giornale intervista Andrea Lucchetta grande pallavolista della Nazionale di Velasco (e non solo)

Al femminile, intanto, è scoppiato un nuovo caso Egonu.

«In realtà non c’è nessun caso, perché i fatti dicono che è stata Paola a scegliere di non andare al preolimpico e di prendersi un altro periodo di riposo, dopo quello dell’anno scorso. Questo denota una fragilità di fondo, tecnica e soprattutto psicologica, anche rispetto ad altre stelle del panorama internazionale. Ma il problema parte da lontano, già dall’impostazione che le è stata data da quando ha spiccato il volo dal Club Italia. Egonu è un patrimonio della nostra pallavolo, e come tale va preservata. E per farlo le va detto chiaramente in cosa deve migliorare, cosa deve fare e soprattutto cosa non deve fare. Questo vale per tutti gli atleti, che devono essere valutati nel loro percorso sia a livello tecnico che per l’atteggiamento in campo. Poi ci sono le scelte personali, delle quali ognuno si assume la responsabilità. Ma quando chiama la Nazionale si deve sempre rispondere presente».

Il futuro si chiama Antropova. Lucchetta:

«Un talento come lei deve giocare, anche perché ha dimostrato di avere la voglia di mangiare il terreno, in tutti i fondamentali. E se la cittadinanza fosse arrivata prima, probabilmente avremmo visto un’Italia diversa all’Europeo. Ma in prospettiva ritengo che lei e Egonu possano coesistere e giocare assieme».

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