L’accusa di Wawrinka: «Pagano gli spettatori per fare un po’ di chiasso durante la Coppa Davis»

Diario riprende le parole del tennista svizzero che critica il nuovo formato ideato da Piqué. Molto critico anche Boris Becker

Wawrinka Tennis

Roma 18/05/2017 - Internazionali BNL d'Italia / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Stan Wawrinka

La Coppa Davis, nonostante la sua nuova formula, porta con sé numerose critiche. Tra queste, Stanislas Wawrinka ha accusato l’organizzazione di pagare i cittadini per vedere le partite. Come spiega Diario, l’origine di queste accuse sarebbe per le difficoltà riscontrate nel riempire gli spalti:

Le difficoltà sono molte. Richiedono trasferte lunghe per godersi la Coppa Davis, e la soluzione, piuttosto decorativa e per niente redditizia, sarebbe stata trovata dall’organizzazione che paga i cittadini per andare agli stadi”.

Wawrinka ha prima discusso con Piqué via social, per poi accusare la Davis di essere un evento con un’organizzazione a sé:

“Lo svizzero, dopo essersi scontrato con Piqué sui social network dopo aver ironicamente ringraziato l’ex calciatore e uomo d’affari per la sua idea di cambiare il format della Coppa Davis, ha rivelato che il torneo, attualmente senza lo spagnolo o la sua società Kosmos nel progetto, avrebbe pagato i tifosi a buon mercato per andare negli stadi, fare presenza e tifare”.

Tutto ha inizio da un tweet di Wawrinka:

“Sapevate che la Itf paga le persone per supportare e fare un po’ di chiasso per ogni paese durante ogni match?”

E poi rispondere a un tweet allegato che sarebbe confermato al cento percento. Questo ha costretto gli organizzatori del torneo a rispondere per chiarire che nulla di questo sarebbe vero, ma non è bastato.

Dopo Wawrinka anche il tedesco Boris Becker ha criticato il formato dell’evento, proposto dall’ex Barcellona Gerard Piqué. Sottolineando: «Chi ha ideato le regole non capisce niente di tennis», sperando che l’Itf si riorganizzi facendo «un momento di chiarezza per decidere in favore di questo sport».

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