Italiano litiga con un tifoso: «Qualcuno aveva qualcosa da dire, non capisco perché»
Dopo Fiorentina-Rapid Vienna, il diverbio con un tifoso: «Già dobbiamo combattere contro i nostri avversari, se poi ci si mette anche qualche tifoso...»

Db Praga (Repubblica Ceca) 07/06/2023 - finale Conference League / Fiorentina-West Ham / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Vincenzo Italiano
La Fiorentina ribalta il risultato di Vienna, contro il Rapid Nico Gonzalez ne fa due. Italiano e Commisso finisco ai gironi di Conference League.
La Viola ha fatto la partita che ci si aspettava. Votata all’attacco con qualche leggerezza in fase difensiva. I rischi di subire dei gol sono arrivati, ma per fortuna di Italiano, alla fine l’argentino l’ha messa dentro due volte.
E forse proprio questo atteggiamento della squadra, spesso più attenta alla fase offensiva che a quella difensiva e, in più, una certa difficoltà nel trovare la rete nonostante le tante occasioni confezionate. Il primo gol di Gonzalez è arrivato al 59′, dopo un primo tempo in cui Nzola, Kouame, lo stesso Nico e tanti altri hanno sprecato occasioni su occasione.
Le lamentele e i malumori sono arrivati al tecnico della Fiorentina che a fine partita ha commentato così il battibecco con un tifoso viola. Le parole di Italiano riportate dalla Gazzetta:
«Siamo stati bravi ad aggredirli con la nostra qualità: abbiamo fatto un secondo tempo straordinario, volevamo i gironi perché dobbiamo crescere. Nico? È un attaccante completo, sta a lui diventare un top. Lo è già ma si può sempre migliorare. Il diverbio col tifoso? Ho assistito a una ripresa a Vienna in cui non abbiamo mai permesso alla squadra avversaria di superare la metà campo, eppure sentivo il sostegno dei loro tifosi. Oggi abbiamo iniziato con qualche nostro tifoso che aveva qualcosa da dire, non capisco perché, non capisco. Già dobbiamo combattere contro i nostri avversari, se poi ci si mette anche qualche sostenitore, beh, non sono io a dover fare cambiare atteggiamento. Io sono pagato per allenare e andare in campo. Dedico l’accesso ai gironi alla mia famiglia: è per loro, con tutto il cuore, perché sa quanta passione ci metto».
Comisso soddisfatto difende il suo allenatore:
«C’è stato un tifoso stupido che si è messo dietro a Italiano a criticarlo dal primo minuto: non è giusto. I ragazzi e il mister vanno solo incoraggiati, non criticati»