Solo Spalletti può spezzare lo stallo clausola: può negoziare un maxi indennizzo col Napoli (Giudice)

Sul CorSport. Il Napoli rinuncerebbe ad una parte della penale, Spalletti farebbe il resto. La panchina azzurra è un'occasione unica per un allenatore

Il Napoli spalletti

Napoli's Italian coach Luciano Spalletti reacts during the Italian Serie A football match between Bologna and Napoli on May 28, 2023 at the Renato-Dall'Ara stadium in Bologna. (Photo by Vincenzo PINTO / AFP)

Il tema della clausola che lega Spalletti a De Laurentiis e al Napoli e gli impedisce il passaggio in Nazionale senza esborso di circa 3 milioni, è affrontato da Alessandro Giudice sul Corriere dello Sport. La Figc non può sostenere una “buonentrata” senza creare un precedente: solo Spalletti può risolvere la questione rompendo l’empasse.

La clausola Spalletti è molto comune tra le industrie high tech, “dove la conoscenza di certe dinamiche gestionali danneggerebbe l’azienda se il dipendente andasse subito a utilizzarle al servizio di un’azienda rivale”.

Giudice scrive della clausola presente nel contratto di Spalletti. Non se ne esce senza pagarla. Se il suo nuovo datore di lavoro fosse un soggetto privato, potrebbe pagare la clausola al Napli, come quando il Chelsea ingaggiò Potter legato da un contratto col Brighton.

“In quel caso, non esisteva una clausola ma i due club negoziarono un maxi-indennizzo (21 milioni di sterline) per liberare il tecnico”.

Si tratterebbe di una buonentrata, che però la Figc non può pagare senza creare un pericoloso precedente.

“Si tratterebbe, a tutti gli effetti, di una buonentrata che difficilmente una federazione, ovvero un soggetto pubblico, potrebbe sostenere senza creare un precedente assai delicato. In alternativa, potrebbe accollarsela l’allenatore, se il desiderio di iscrivere il suo nome nella storia della Nazionale azzurra fosse davvero così intenso. Difficile in tempi di mercantilismo sfrenato. Tutti si attendono, quindi, un beau geste di De Laurentiis. Se non dovesse arrivare, il presidente partenopeo non darebbe certo una spinta alla sua popolarità ma allora la tentazione di non fare un favore al tecnico – da cui non sembra essersi lasciato troppo bene – finirebbe per prevalere”.

Forse, però, potrebbe esserci una via di mezzo.

“Forse, con buona volontà di tutti, esiste una soluzione intermedia: il Napoli rinuncia a parte della clausola, Spalletti fa il resto”.

Il tecnico toscano non è nuovo a situazioni in cui un vincolo contrattuale gli preclude importanti opportunità di carriera. Dopo l’esonero dall’Inter rimase fermo pur di non rinunciare ai due anni di stipendio dovuti e perse il treno del Milan. Ma stavolta di tratta della Nazionale.

“La panchina azzurra è una di quelle occasioni che arrivano una volta sola nella carriera di uno sportivo. Il fascino dell’avventura potrebbe indurlo al sacrificio”.

 

 

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