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Kane manda in tilt i negozi del Bayern: 10.000 magliette vendute in un giorno

Secondo la Bild ha battuto anche i record di vendita della Finale del 2020. Centinaia i tifosi accorsi per salutarlo

Kane manda in tilt i negozi del Bayern: 10.000 magliette vendute in un giorno
Londra (Inghilterra) 29/06/2021 - Euro 2020 / Inghilterra-Germania / foto Uefa/Image Sport nella foto: Harry Kane

Kane è arrivato al Bayern Monaco come l’acquisto più oneroso del club bavarese. Il suo acquisto, da oltre 100 milioni di euro se si tiene conto dei bonus, ha portato anche diverse critiche da un punto di vista di spese e impegni. Kane, tuttavia, ha subito mandato in tilt i negozi dedicati al club tedesco.

Come scrive la Bild:

“Centinaia di tifosi lo hanno accolto in aeroporto, al controllo medico e lo faranno in campo. Anche dopo mezzanotte, c’erano ancora sostenitori in attesa fuori dall’ufficio. Poi, dopo l’annuncio ufficiale della firma, si sono formate enormi code nei fan shop. Ora tutti vogliono la maglia numero 9”.

Sempre il giornale tedesco aggiunge che:

“Il sabato in cui il Bayern ha annunciato ufficialmente il trasferimento è stato anche un giorno record in termini di incassi: il club non ha mai fatto così tante vendite in un giorno con articoli di merchandising nei negozi e online. Il precedente record del giorno della finale di Champions League 2020 è stato addirittura ampiamente superato. In un solo giorno, il club ha venduto oltre 10.000 magliette con il nome di Kane e il numero 9 sopra”.

Tuttavia, questo non potrebbe essere sufficiente. Calcio&Finanza sottolinea che dei soldi in entrata dal merchandising nessun club guadagna il 100%.

“I singoli club non incassano l’intera cifra pagata dal tifoso al negozio per la maglietta e l’esempio in questo caso resta il Manchester United. Il primo accordo con Adidas (firmato nel 2015 e che scadrà al termine del 2024/25, quando scatterà il nuovo accordo da 900 milioni in 10 anni) garantisce al club 75 milioni di sterline annui come ricavi, indipendentemente dal numero di maglie vendute”.

Nel caso del club tedesco, dunque:

“Superati i 75 milioni di ricavi dalle vendite dei prodotti di merchandising, Adidas dovrebbe girare al club una percentuale tra il 15 e il 20% dei proventi dalle vendite. Soglia a cui tuttavia la stessa Adidas non è mai arrivata: a dimostrazione che non bastano le magliette per ripagare un grande colpo di mercato”.

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