Un commercialista inglese, Eugene Amo-Dadzie, di due anni più vecchio di lui, è andato più veloce con 10”09. Lui 10″15. Oggi semifinali e finale

Marcell Jacobs – reduce da un lungo infortunio – si è qualificato a fatica per le semifinali dei 100 metri ai Mondiali di Budapest (oggi anche la finale). Ha corso in 10″ e 15.
Scrive Emanuela Audisio su Repubblica:
Jacobs is back. Ma i suoi 100 sono slow-run. Forse c’è bisogno di tirare fuori Oscar Wilde: «Non credo nei miracoli, ne ho già visti troppi».
La buona notizia è che per la prima volta è partito dai blocchi senza cerotti ed è arrivato senza toccarsi la coscia. Non è più Superman se anche un commercialista inglese, Eugene Amo-Dadzie, di due anni più vecchio di lui, uno che lavora in ufficio «from 9 to 5», dalle nove alle cinque (con agevolazioni) va più veloce, 10”09. Oggi in Ungheria è festa nazionale, Santo Stefano, ci saranno i fuochi d’artificio, chissà se ci sarà anche posto per un’illusione e per un San Marcell. In 6 sono andati sotto i 10”.
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