L’agenzia è profondamente contraria a qualsiasi tentazione juventina dopo i cori razzisti dei tifosi bianconeri in Coppa Italia

Romelu Lukaku ha decisamente fatto il vuoto attorno a sé. I suoi compagni di squadra sono sconvolti, l’Inter lo ha mollato, i tifosi lo accusano, come il club nerazzurro, di alto tradimento. Anche l’agenzia Roc Nation, che negli ultimi anni ha curato l’immagine di Lukaku, è pronta ad abbandonarlo. Lo scrive la Gazzetta dello Sport. Tra l’altro, Roc Nation è assolutamente contraria ad un passaggio alla Juventus. L’anno scorso, in occasione dei cori razzisti intonati dai tifosi bianconeri contro il belga in occasione della famosa partita di Coppa Italia in cui l’attaccante fu squalificato per aver reagito contro la curva, l’agenzia mise in piedi una vera e propria campagna contro l’odio.
La rosea scrive:
“Pure l’agenzia che ne ha curato l’immagine in questi anni è pronta a interrompere la collaborazione: Roc Nation, guidata dal rapper Jay Z, lo ha protetto e arricchito con nuovi contratti, ma ora pare farsi da parte. Alle spalle di Roc, infatti, Ledure ha preso la scena come un diplomatico consumato, grazie anche a un crescente ascendente sul giocatore. Il gruppo americano, invece, ieri è volato a Bruxelles per parlare, mediare, capire. Ha lavorato per farlo restare a Milano fino all’ultimo, poi via la spugna. Nelle settimane precedenti l’agenzia pensava di poter gestire, di concerto con l’Inter, i mal di pancia del belga, soprattutto quelli post-Istanbul: ai loro occhi e alle loro orecchie l’interismo era più forte di tutto, ma non tutte le parole dette in questa storia erano sincere. Il gruppo di Jay Z è poi contrarissimo a qualsiasi tentazione juventina: è stata proprio Roc Nation, l’anno scorso, a guidare una campagna di comunicazione mondiale anti-razzista, quando proprio dalla curva dello Stadium bianconero una parte di imbecilli dava della scimmia a Romelu. La separazione diventerà formale nei prossimi giorni, vista la delicata questione dei diritti di immagine e i tanti interessi in ballo: di certo non è un caso che una sponsorizzazione in scadenza per una nota marca d’auto non sarà rinnovata”.