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La Fifa e l’Ifab sperimentano in Svezia un nuovo fuorigioco (As)

Stop a offside millimetrici, verrà sperimentata la ‘Wenger Law’: “fuorigioco solo quando tutto il corpo è avanti. Non lo è se una parte del corpo è in linea”

La Fifa e l’Ifab sperimentano in Svezia un nuovo fuorigioco (As)
Db Milano 19/12/2021 - campionato di calcio serie A / Milan-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Davide Massa

Con il fuorigioco semiautomatico i tifosi si sono abituati a vedere annullati gol per pochi millimetri. Questioni di spalla, alluce o di punta del ginocchio oltre l’ultimo difensore. Ora le cose potrebbero cambiare ancora una volta. Lo aveva sperato a suo tempo già Arsen Wenger, consulente tecnico della Fifa, che del nuovo fuorigioco non era di certo entusiasta.

La Fifa allora, insieme all’Ifab, l’organo che si occupa di regolamentare il gioco del calcio, stanno sperimentando la proposta di Wenger. L’ex tecnico dell’Arsenal aveva infatti dichiarato che l’offside dovesse essere segnalato quando l’attaccante è con tutto il corpo al di là dell’ultimo difensore.

Scrive a questo proposito AS:

La Fifa e l’Ifab (International Board) hanno deciso di testare una nuova metodologia sul fuorigioco per evitare di vedere come alcuni fuorigioco quasi millimetrici vengano segnalati. Questo nuovo concetto, chiamato da molti ‘Wenger Law’, inizierà a essere testato nelle categorie giovanili della Svezia (Under 21 maschile e Under 19 femminile). La Fifa vuole che venga segnalato fuorigioco solo quando tutto il corpo è avanti ed evitare così quei fuorigioco millimetrici con parti del corpo impercettibili“.

Precisa il Mundo Deportivo:

In altre parole, quando una parte del corpo dell’attaccante è in linea con l’ultimo giocatore della difesa avversaria, non può essere considerato fuorigioco“.

Il quotidiano spagnolo riporta anche le parole del presidente della Federcalcio svedese, Per Widen:

«All’inizio eravamo un po’ titubanti, ma poi abbiamo pensato che andava bene, che avremmo dovuto partecipare. Soprattutto dopo averne parlato con queste categorie, che sono esposte all’esperimento. È divertente essere coinvolti in qualcosa del genere fin dall’inizio. La Fifa ce l’ha venduto bene. Hanno molta fiducia nel nostro calcio e sanno che abbiamo una buona organizzazione».

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