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Ibanez: «Mourinho è bipolare: un giorno sorride a tutti, quello dopo non puoi nemmeno salutarlo» 

Intervistato al podcast Rede Atlantida Bolas nas Costas: «Con lui ti diverti, è sensazionale. Se si vincono due match di fila è pronto ad abbracciare chiunque».

Ibanez: «Mourinho è bipolare: un giorno sorride a tutti, quello dopo non puoi nemmeno salutarlo» 
Mg Budapest (Ungheria) 31/05/2023 - finale Europa League / Siviglia-Roma / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Lucas Ocampos-Roger Da Silva Ibanez

Ibanez è ora un innesto fondamentale nello scacchiere di Mourinho, per la Roma. Insieme a Smalling e Mancini rappresenta la difesa giallorossa che in due anni è arrivata in due finali diverse grazie all’approccio difensivo del loro allenatore. Intervistato nel podcast Rede Atlantida Bolas nas Costas, Ibanez ha parlato di diverse tematiche. Ha anche definito Mourinho un allenatore «bipolare» perché ogni giorno cambia umore. Innanzitutto, però, Ibanez ha parlato delle due finali europee raggiunge dalla Roma, l’anno scorso in Conference League e quest’anno in Europa League, dove purtroppo però non è andata bene come un anno fa.

Ibanez sulle due finali europee raggiunte:

«La Conference League, lo scorso anno l’abbiamo giocata con determinazione e con l’obiettivo di vincerla, era importante per noi conquistare quel trofeo perché era la prima storica edizione. Quest’anno in Europa League ce l’abbiamo messa tutta e siamo arrivati in finale con la stessa mentalità».

Mourinho allenatore bipolare.

«Mourinho è sensazionale. Con lui ti diverti, perché è uno bipolare: un giorno sorride a tutti, quello successivo neanche buongiorno puoi dirgli. Poi se si vincono due match di fila è contento ed è pronto ad abbracciare chiunque. Con lui la maggior parte delle volte parlo in portoghese».

Ibanez ha espresso il desiderio di vincere ancora con la Roma ed ha anche parlato di scudetto. E’ il sogno di tutti i tifosi giallorossi, ha detto.

«Lo scudetto è il sogno di tutti i nostri tifosi. La Roma è un grande club e tutti conoscono la pressione dovuta all’enorme passione dei tifosi. Però l’importante è cercare di dare sempre il meglio e cercare di vincere ogni volta».

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