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Cessione Milan, il Consiglio di Stato nega a Blue Skye l’accesso ai documenti. Accolto il ricorso di Cardinale

Su Calcio e Finanza. Le motivazioni: «non sussiste l’interesse all’accesso documentale in capo a Blue Skye»

Cessione Milan, il Consiglio di Stato nega a Blue Skye l’accesso ai documenti. Accolto il ricorso di Cardinale
Mg Milano 03/09/2022 - campionato di calcio serie A / Milan-Inter / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Jerry Carnevale-Paul Singer

Blue Skye non avrà accesso ai documenti relativi alla cessione del Milan a RedBird. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato, accogliendo il ricorso di Cardinale, Furlani e Acm BidCo. Lo scrive Calcio e Finanza, che ricostruisce l’accaduto.

A seguito della vendita del Milan a RedBird, la società di Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo, Blue Skye, ex socia di minoranza del Milan tramite Rossoneri, aveva chiesto l’accesso ai documenti relativi. La richiesta, indirizzata alla Figc, era di

«prendere visione e/o estrarre copia di tutti i documenti presentati nel mese di settembre 2022 da Acm Bidco e/o Ac Milan […] presso la Figc volti ad attestare la sussistenza dei requisiti di onorabilità e solidità finanziaria in capo agli acquirenti delle azioni di AC Milan, nonché la decisione assunta dalla Figc in merito alla acquirente unitamente agli eventuali atti e pareri della Commissione consultiva di cui la Figc si sia avvalsa nel corso del processo decisionale».

La Figc aveva rifiutato di consegnare i documenti, così Blue Skye aveva presentato ricorso davanti al Tar Lazio, che aveva dato ragione alla società accogliendo la richiesta di accesso documentale. Il Tar aveva ordinato alla Figc di consegnare i documenti. Contro questa sentenza hanno fatto appello il proprietario di RedBird, Gerry Cardinale, l’amministratore del Milan, Giorgio Furlani e Acm BidCo B.V.

Il Consiglio di Stato, scrive Calcio e Finanza, ha accolto questo ricorso sottolineando nella sua sentenza che

«non sussiste l’interesse all’accesso documentale in capo a Blue Skye».

“L’accertamento sul possesso dei requisiti di onorabilità in capo alla cessionaria delle quote ACM BidCo si è già concluso positivamente ed è stato effettuato «ai fini dell’ammissione al campionato di Serie A dall’ente a ciò preposto, la Commissione Co.A.P.S. della FIGC, non sussistendo alcun dubbio circa la regolare iscrizione dell’AC Milan S.p.a. a tale campionato». Anche qualora fosse stata determinata l’assenza dei requisiti di onorabilità e solidità finanziaria in capo alla cessionaria del Milan, questo comporterebbe «solo la sanzione della penalizzazione di alcuni punti in classifica della società, senza alcuna specifica implicazione sulla posizione di controparte (Blue Skye, ndr), che riveste la posizione di socio indiretto di minoranza della società che ha venduto la quasi totalità del capitale sociale dell’AC Milan», recita la sentenza”.

 

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