Calzona: «Spalletti a Napoli mi ha insegnato tanto, come la gestione del gruppo. È il numero uno»
Il ct della Slovacchia alla Gazzetta: «Sarri? Lui era promotore finanziario, io rappresentante di caffè, ma parlavamo solo di calcio»

As Napoli 10/04/2016 - campionato di calcio serie A / Napoli-Hellas Verona / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Francesco Calzona
La Gazzetta intervista Francesco Calzona ct della Slovacchia, ex allenatore in seconda del Napoli con Sarri, ha lavorato nel Napoli anche con Spalletti.
Il rapporto con Sarri.
«Lui era promotore finanziario, io rappresentate di caffè, la passione per il calcio era immensa, studiavo e coltivavo quest’ambizione. Con Maurizio parlavamo solo di calcio invece che di affari. Nel ’99 giocavo a Tegoleto in Eccellenza e proposi lui come tecnico, mi sembrava l’uomo giusto. Siamo rimasti in contatto. Nel ’07 l’ho seguito ad Avellino in B ma per problemi d’incompatibilità col club abbiamo lasciato dopo un mese. Ad Arezzo però l’anno prima c’era già una collaborazione ufficiosa, tutto era conseguenza del nostro rapporto».
A Cagliari con Di Francesco.
«Con Di Francesco. Mi aveva impressionato il suo Sassuolo, la sua fase offensiva. Uno dei più baravi, anche se lì non abbiamo avuto fortuna, ha idee che mi piacciono, e qualcosa gliel’ho rubata, tecnico di assoluto livello che mi ha dato moltissimo».
Nel 2021 è con Spalletti.
«Lui voleva allargare lo staff, io avevo un ottimo rapporto col Napoli. È stata una bellissima avventura mi ha insegnato tanto come la gestione del gruppo, è il n.1 assoluto. Un anno di grande studio, è stato determinante per la mia crescita. Umanamente Sarri e Lucio hanno caratteri diversi, però si assomigliano tanto nella cultura del lavoro, nel rispetto dei collaboratori».