Stasera vivrà la sua ultima partita con i nerazzurri e siederà frustrato in panchina. A inizio stagione aveva la fascia di capitano. Finisce nell’indifferenza generale
Db Milano 05/02/2023 - campionato di calcio serie A / Inter-Milan / foto Daniele Buffa/Image Sport
nella foto: Milan Skriniar
Milan
Skriniar, da capitano a panchinaro e anche nell’indifferenza generale. Il tutto ad una partita dall’addio all’Inter per il passaggio al Psg, la finale di
Champions League di stasera tra i nerazzurri e il Manchester City. Rmc Sport ne scrive.
“Questo sabato sera, poco prima delle 21, quando a Istanbul risuonerà per l’ultima volta l’aria della Champions League, Milan Skriniar sarà necessariamente diviso tra diversi sentimenti. Da un lato la gioia di vedere la sua squadra confrontarsi in finale con il Manchester City di Pep Guardiola, mentre alcuni osservatori immaginavano qualche mese prima che l’Inter non uscisse viva da un girone dove c’erano Barcellona e Bayern Monaco. Ma per il difensore slovacco questo sentimento di orgoglio potrebbe essere rapidamente eclissato dalla frustrazione per non aver giocato in questa grande partita. Perché a meno di una grossa sorpresa o di un infortunio, è in panchina che prenderà il suo posto. Logicamente, Simone Inzaghi si affiderà a Matteo Darmian, Francesco Acerbi e Alessandro Bastoni per cercare di spegnere la minaccia Erling Haaland”.
Skriniar, che si appresta a partire per passare al Psg, non avrà voce in capitolo. A inizio stagione era un titolare indiscusso, un capitano intoccabile, amato dai tifosi. Dopo la notizia del suo trasferimento, la storia in nerazzurro finisce nell’indifferenza generale. I tifosi lo considerano un traditore.
La sua ultima apparizione in campo risale al 14 marzo e ai suoi undici brevissimi minuti col Porto negli ottavi di finale di Champions League. Lui, che con la maglia dell’Inter ha disputato più di 240 partite in sei stagioni e arricchito la bacheca con uno scudetto, due Coppe Italia, due Supercoppe italiane e ora, forse, una Champions League.
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