La Fiorentina se la gioca alla pari, anzi meglio, fino al novantesimo, poi cade per l’ennesimo errore. Il solito gol su una ripartenza

Alessandro Bocci commenta la sconfitta della Fiorentina in finale di Conference League, con la coppa soffiata ai viola dal West Ham. E’ la seconda finale persa dagli uomini di Italiano in sole due settimane, dopo quella di Coppa Italia contro l’Inter. Tra l’altro, una finale persa sul finire della partita per un gol in ripartenza degli inglesi. Bocci scrive del solito errore visto troppe volte in campionato da parte della Fiorentina. La Fiorentina è una bella incompiuta: ha dominato per tutta la partita, fino al 90esimo, poi è caduta sotto il peso del solito errore visto già tante volte in campionato. Amrabat, che fino a quel momento era stato un gigante, perde un pallone sanguinoso e Paquetà lo regala a Bowen per l’azione del gol. L’inglese favorito da Biraghi che lo teneva in gioco.
“Questa fa ancora più male perché la Fiorentina se la gioca alla pari, anzi meglio, dal primo minuto sino al novantesimo quasi sempre padrona del campo e della partita, ma cade per l’ennesimo errore. Il solito gol su una ripartenza a un passo dai supplementari. Amrabat, sino a quel momento un gigante, perde un pallone maledetto che Paquetà spedisce a Bowen: Biraghi tiene in gioco l’inglese, Igor se lo lascia sfuggire e la frittata è fatta. Così fa male”.
Il West Ham alza il trofeo, dopo essere rimasto a secco in Europa per 58 anni. Il quotidiano scrive:
“L’impresa è solo sfiorata, la squadra di Italiano è una bella incompiuta”.
E sul gol che ha segnato la vittoria degli inglesi, il Corriere della Sera sottolinea che di gol così la Fiorentina ne ha presi troppi in due anni.
“Quando i supplementari sembrano inevitabili arriva la doccia fredda. L’ultima azione è fatale. Un gol come troppi
ne ha presi la squadra di Italiano in queste due stagioni. Ma più doloroso e letale. Bowen che si invola e la notte di Firenze diventa buia”.