Ventura: «La pec non può essere il motivo della rottura tra De Laurentiis e Spalletti»
A Radio Crc: «L’allenatore che ha appena vinto lo scudetto sa che le aspettative aumentano. È chiaro che ci dovranno essere delle rassicurazioni tecniche».

Napoli 24/03/2023 - premio Enzo Berazot / foto Image nella foto: Aurelio De Laurentiis-Luciano Spalletti
L’ex allenatore del Napoli e della Nazionale italiana, Giampiero Ventura, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Crc. Ventura ha parlato del Napoli e in particolare del rapporto tra il presidente, Aurelio De Laurentiis, e l’allenatore, Luciano Spalletti. Per Ventura il nodo della tensione tra i due non è soltanto la pec. Deve esserci qualcos’altro. In particolare, Ventura dice che è normale che Spalletti voglia rassicurazioni tecniche: sa che dopo la vittoria dello scudetto le aspettative aumentano.
Ventura ha dichiarato:
«La pec inviata da De Laurentiis a Spalletti? Anche io penso non possa essere questo il motivo di una eventuale rottura. Credo sia stato poco delicato esercitare questo diritto senza un confronto o una telefonata. Ma non credo sia questa la causa di una eventuale rottura. L’allenatore che ha appena vinto lo scudetto sa che le aspettative aumentano. È evidente che ci dovranno essere delle rassicurazioni soprattutto dal punto di vista tecnico».
Ventura ha proseguito:
«Mi auguro non ci sia nessun problema perché si andrebbe a smantellare quanto costruito col merito di tutti. Questo campionato verrà ricordato negli anni per come è avvenuto, per il distacco e per il tipo di festeggiamenti. Sarebbe un peccato andare a rompere tutto, ma nel calcio ci sono interessi economici di società, dirigenti, allenatori e giocatori soprattutto. Diventa obiettivamente difficile parlare se non sei all’interno e non conosci la situazione. Oggi sono tutti più professionali. Nel momento in cui uno non si riconosce più nella società o nel lavoro che fa o ritiene si sia chiuso un ciclo, è evidente che sia meglio lasciarlo andare. Quando per Immobile arrivò l’offerta del Borussia, dissi di lasciarlo andare, se trattieni un calciatore o un allenatore senza più motivazioni ti dà poco o nulla. Io mi auguro che tutto continui con una programmazione feroce nel voler fare qualcosa di unico per Napoli».