L’ex dirigente dell’Inter a Radio Punto Nuovo: «La Juventus? Ancora una volta siamo davanti a una vicenda paradossale e triste»
Ernesto Paolillo, ex direttore generale dell’Inter, è intervenuto a Radio Punto Nuovo per parlare dei temi centrali di questi giorni. Prima di tutto, il dirigente ha parlato di allenatori, perché con l”addio di Spalletti uno dei nomi per la panchina è quello di Thiago Motta, ex interista anche lui.
«Thiago Motta al Napoli? Lo consiglierei ad Aurelio, è molto serio e ne capisce di calcio. Ha le capacità per allenare una grande squadra. Di certo veder andar via Spalletti è stato un peccato. Quando Mourinho andò via dopo il triplete, ho sofferto tantissimo. Un allenatore però capisce quando ha dato tutto ad una squadra e quanti investimenti servirebbero per continuare a farla crescere. Mourinho capì che era la fine di quell’Inter, Spalletti avrà capito più o meno lo stesso per questo Napoli. Poi le scuse familiari contano il giusto in contesti simili»
Poi Paolillo ha parlato delle penalizzazioni rivolte alla Juve e il tema bilancio:
«Ancora una volta siamo davanti a una vicenda paradossale e triste. Quello che è stato fatto sul bilancio della Juventus è stato fatto sul bilancio di una società quotata in borsa. Al di là di ogni pudore. Soprattutto è stato fatto da chi di bilanci dovrebbe saperne e anche tanto. È una vicenda spiacevole che non può chiudersi in questo modo. Sarebbe stato meglio lasciar perdere i punteggi di questo campionato e sanzionare la Juventus con punizioni più serie e adeguate in vista della prossima stagione. Personalmente ho mandato a De Laurentiis un messaggio un paio di settimane fa, dove mi sono complimentato per come ha gestito questa società dal punto di vista del bilancio e della qualità della rosa»
Inoltre, qualche parola è stata spesa anche per la Uefa e le future sanzioni rivolte alla Juve:
«È evidente che il Fair Play Finanziario si basa sul rapporto ricavi/spesa, al netto di falsi in bilancio. Ancora una volta, rispetto alle squadre italiane, quelle estere hanno un potere diverso. La Uefa interverrà sulla Juventus? Sì, assolutamente. Quanto accaduto va contro qualsiasi norma e va sanzionato. Mi meraviglia che la Federcalcio non si è neanche costituita parte civile ed è paradossale. Dagli organi federali deve arrivare l’esempio di certi comportamenti, l’intolleranza per queste cose»
Infine, su Gravina:
«Ha salvato capra e cavoli (ride, ndr). Ha salvato i suoi rapporti con la Juventus, tiene una squadra forte in Serie A e lo ha tolto da qualsiasi imbarazzo. L’assurdità è non schierarsi dal punto di vista etico».