Napoli, anticipavano i “sold out” al Maradona per rivendere i biglietti

Perquisizioni della Guardia di Finanza: coinvolti anche alcuni steward addetti ai controlli che in cambio di mazzette, agevolavano l'ingresso

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Napoli 06/01/2021 - campionato di calcio serie A / Napoli-Spezia / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: stadio Armando Maradona

Una vera e propria associazione per delinquere che lucrava sui biglietti delle partite del Napoli. La Guardia di Finanza sta infatti perquisendo un gruppo di cosiddetti “bagarini” che con la complicità di diverse ricevitorie e di alcuni steward dello stadio Maradona anticipavano i “sold out” per rivendere i biglietti a prezzi maggiorati.

Lo scrive l’Ansa che riporta di come il gruppo vendeva i biglietti a prezzi maggiorati modificando anche le generalità degli intestatari in modo da farle coincidere con i documenti dei tifosi che si presentavano ai varchi di accesso allo stadio.

Le indagini condotte a Napoli hanno portato al coinvolgimento anche di alcuni steward addetti ai controlli del Maradona che in cambio di mazzette, agevolavano l’ingresso dei detentori dei biglietti alterati per le partite degli azzurri.

Secondo gli inquirenti esisterebbe quindi un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di plurimi reati contro la fede pubblica e contro il patrimonio. L’inchiesta ha portato per il momento ad 8 indagati.

Fanpage chiarisce il modus operandi dell’associazione.

La prima fase era quella dell’acquisto: il gruppo faceva prendeva i biglietti in ricevitorie di Napoli e provincia, anche utilizzando nomi di fantasia. Riuscivano a mettere le mani su centinaia di tagliandi, alcuni recuperati da scuole e scuole calcio alle quali venivano distribuiti a prezzi ridotti. In questo modo si arrivava ancora prima al sold out nei canali ufficiali. Nella seconda fase, quella della vendita. Alcuni bagarini si avvicinavano poi al tifoso, che non poteva più acquistare il biglietto regolarmente, o sui social network oppure per strada, fino a un paio d’ore prima della partita.

Ai controlli c’era l’ostacolo del lettore ottico, Una volta scansionato il biglietto, il lettore avrebbe rivelato la discrepanza tra le generalità originali e quelle modificate. Ma il cliente si dirigeva ai varchi indicati dove lavoravano steward complici che dietro compenso lasciavano passare il tifoso. In diversi casi sui biglietti scrivevano una lettera che corrispondeva all’iniziale del soprannome di uno della banda.

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