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De Laurentiis voleva esonerare Spalletti già dopo il ko di Empoli di un anno fa (Gazzetta)

La frattura tra presidente e tecnico viene da lontano. Il presidente voleva cambiare in corsa, poi il Napoli le vinse tutte, ma il fuoco ha continuato a covare sotto la cenere 

De Laurentiis voleva esonerare Spalletti già dopo il ko di Empoli di un anno fa (Gazzetta)
Napoli 24/03/2023 - premio Enzo Berazot / foto Image nella foto: Aurelio De Laurentiis-Luciano Spalletti

Il rapporto tra De Laurentiis e Spalletti è ormai alla frutta: irreparabilmente insostenibile. La Gazzetta descrive come irrespirabile il clima tra presidente e allenatore del Napoli. Tanto che ieri, nel prepartita, al momento della premiazione con la medaglia d’oro di benemerenza consegnata dal principe Carlo di Borbone, Spalletti non ha nemmeno voluto scattare la foto ricordo accanto a De Laurentiis.

La Gazzetta scrive.

Una separazione che non sembra consensuale, scrive la rosea, viste le frecciatine a distanza. Quelle di Spalletti sembrano voler dire:

“se pensi di volermi bloccare per il contratto io me ne vado a fare il contadino nella mia tenuta”. 

Il rapporto tra i due è diventato insostenibile.

“Insostenibile. È diventato il rapporto fra i due maggiori protagonisti, presidente e allenatore. Incomprensioni e divergenze di due caratteri forti, che sono riusciti a convivere e vincere insieme uno scudetto favoloso”.

Una rottura che viene da lontano, iniziata ad aprile di un anno fa, quando, dopo la sconfitta di Empoli, De Laurentiis voleva esonerare Spalletti.

“Già ad aprile di un anno fa i rapporti fra De Laurentiis e Spalletti erano tesi assai. Non solo perché il presidente punzecchiava Luciano che gli rispondeva per le rime, ma soprattutto perché il numero uno del Napoli aveva anche contattato dei tecnici convinto addirittura di poter cambiare guida in corsa dopo la sconfitta di Empoli, pur di non mettere a rischio la qualificazione in Champions, indispensabile per portare avanti la rivoluzione estiva. Poi la squadra vinse tutte le partite, le divergenze – già profonde – furono messe da parte, senza mai un chiarimento. Questo ha lasciato covare il fuoco sotto le ceneri, esploso in questa primavera proprio nel momento in cui la squadra raggiungeva un grande traguardo storico, dopo 33 anni di astinenza”.

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