De Laurentiis ha chiamato Sarri (Il Messaggero)
Lo scrive il quotidiano romano: «anche se appare improbabile il clamoroso ritorno». Sarri detta a Lotito le condizioni per rimanere alla Lazio

Napoli 18/03/2018 - campionato di calcio serie A / Napoli-Genoa / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Maurizio Sarri
De Laurentiis ha chiamato Sarri, lo scrive Il Meessaggero nel pezzo di mercato sulla Lazio.
Sarri ha già ricevuto chiamate dall’Inghilterra, da Milano, da Firenze e persino da De Laurentiis, anche se appare improbabile il clamoroso ritorno.
Il Messaggero scrive che adesso è Sarri a dettare le condizioni a Lotito.
Sarri vuole che Lotito mantenga la sua promessa di un progetto ambizioso alla Ferguson, non bastano più le lusinghe del presidente nell’ultimo brindisi di fine stagione all’Olimpico: «Se siamo qui, è soprattutto merito suo», il discorso del numero uno, sotto lo sguardo imbronciato di Tare, non ancora però destituito dal suo ruolo.
Già, Tare. Al momento è ancora in sella.
Sarri ha già consegnato a Lotito una lista precisa di nomi.
Il tecnico aveva indicato Rafa Silva a gennaio, ora Milik balza in pole insieme a Simeone, che ha già dato il suo assenso al trasferimento. Ora la serenità di Immobile non vale più come scusa, Lotito ha promesso un altro bomber vero. Può scegliere fra una punta esperta o un giovane da 15-20 milioni alla Pinamonti (gradito insieme a un paio di altri profili all’estero). Bisogna rinforzare l’esterno: Berardi rimane il pallino (può finire Cancellieri nell’affare), Hudson-Odoi è stato ricontattato e il Chelsea può svenderlo. A Empoli c’è Baldanzi, ma è Fazzini il vero obiettivo insieme a Guarino in difesa come baby rinforzo. In porta segnalato Audero, ma bisognerà piazzare prima Maximiano. Torreira, Ricci e Rovella sono i papabili in regia al posto di Marcos Antonio. Grandi movimenti a centrocampo, dove le possibili uscite di Milinkovic (soprattutto) e Luis Alberto fanno coltivare – nonostante le smentite – il sogno assoluto: dietro i big Zielinski e Loftus-Cheek, rimane Frattesi il colpo più bramato e corteggiato sottotraccia da diverso tempo. Minimo 35 milioni (c’è un’offerta di 40 dall’estero), è la condicio sine qua non.