Carnevali: «Intercettazioni Juve? Non solo noi, sono tanti i club coinvolti e ne usciranno ancora»
All'evento del Foglio Sportivo: «I vertici di Rcs dicono che hanno venduto più copie su questo che su altri eventi sportivi. Noi siamo tranquilli»

Bologna 15/05/2022 - campionato di calcio serie A / Bologna-Sassuolo / foto Image Sport nella foto: Giovanni Carnevali
In occasione dell’evento organizzato dal Foglio Sportivo 2023, l’amministratore delegato del Sassuolo, Carnevali, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa. Carnevali ha voluto sottolineare il grande lavoro dietro la crescita della società emiliana.
«Il progetto è nato dieci anni fa, a partire dalla famiglia Squinzi. Facciamo un buon valore a livello di sponsorizzazioni, per una politica di marketing importante e strategie giuste. Ma la maggior parte è legata al player trading, alla valorizzazione del settore giovanile e dello scouting».
Carnevali si è soffermato sugli investimenti.
«Dobbiamo contribuire alla crescita dei ragazzi. Abbiamo un centro sportivo nuovo, dove si allenano sia i ragazzi che i grandi. È una grande famiglia, abbiamo una squadra Primavera che negli ultimi due anni ha vinto il Trofeo di Viareggio. Chi ha un certo tipo di idee deve approcciarsi sapendo che lo sport ha una sua filosofia per cui, anche se ci sono momenti di difficoltà, tirerà sempre. Ci sono tante occasioni e tanti sport, basti pensare alla pallavolo finale, che tirano per le aziende».
Una domanda parecchio scontata era quella sul coinvolgimento del Sassuolo nell’inchiesta plusvalenze Juve. Carnevali:
«Beh, di società ne sono state coinvolte tante e penso ce ne saranno tante di più. Oggi, quando si parla di comunicazione, il calcio dà grandissima visibilità. I vertici di Rcs mi dicevano che hanno venduto più copie su questo che su altri grandi eventi sportivi. Noi siamo tranquilli, l’importante è fare le cose con correttezza».
Infine, Carnevali commenta la vittoria del Napoli in campionato, con Raspadori tra le sue fila.
«La soddisfazione per lui è enorme. Straordinario, come aver vinto gli Europei con quattro giocatori passati dal Sassuolo: inimmaginabile qualche anno fa».
Quanto conta avere uno stadio di proprietà? Carnevali:
«Conta, è chiaro che il nostro stadio sia un progetto diverso da quello a cui si pensa a Milano, non ha strutture che generano altri ricavi. Però è la nostra casa ed è qualcosa che ti dà continuità».
Avete in progetto un restyling?
«Bisogna cercare di investire anno dopo anno, noi a livello di infrastrutture sportive siamo molto indietro e dobbiamo lavorare tanto pensando all’Europa. Però io sono molto fiducioso, abbiamo una Lega Serie A che sta lavorando molto bene. Un po’ merito nostro, un po’ merito della governance, possiamo crescere».
Puntate a giocare le coppe europee? Carnevali:
«È un sogno che penso si possa coronare».
Il settore giovanile è centrale?
«È fondamentale, dobbiamo contribuire alla crescita dei ragazzi. Abbiamo un centro sportivo nuovo, dove si allenano sia i ragazzi che i grandi. È una grande famiglia, abbiamo una squadra Primavera che negli ultimi due anni ha vinto il Trofeo di Viareggio».
È un momento favorevole per investire nello sport? Carnevali:
«Chi ha un certo tipo di idee deve approcciarsi sapendo che lo sport ha una sua filosofia per cui, anche se ci sono momenti di difficoltà, tirerà sempre. Ci sono tante occasioni e tanti sport, basti pensare alla pallavolo finale, che tirano per le aziende».
In qualche modo siete stati tirati in ballo nell’inchiesta sulla Juve.
«Beh, di società ne sono state coinvolte tante e penso ce ne saranno tante di più. Oggi, quando si parla di comunicazione, il calcio dà grandissima visibilità. I vertici di Rcs mi dicevano che hanno venduto più copie su questo che su altri grandi eventi sportivi. Noi siamo tranquilli, l’importante è fare le cose con correttezza».
Il pezzo pregiato del prossimo mercato sarà Frattesi?
«Spero non solo lui… Ha richieste in Italia, ma anche in Premier League: è un giocatore con caratteristiche diverse da tanti altri».
Per il Sassuolo la Premier come partner di calciomercato sta diventando un’abitudine. Carnevali:
«Una bella abitudine».
Perché Berardi non va mai via?
«È un campione e un ragazzo straordinario. Tante volte leggo delle cose sul carattere: no, assolutamente. Ha avuto varie possibilità: poteva andare alla Juventus, all’Inter, anche quest’estate ha avuto un’altra opportunità. Lui è un giocatore di livello top, ma c’è sempre stato il giusto accordo con noi. Ha sempre preferito rimanere e la valuto come una cosa positiva: di bandiere ne sono rimaste poche, lui è la nostra bandiera e la vedo come una cosa positiva. Può far crescere la squadra, è il nostro leader e un capitano assoluto. Poi, se dovesse voler cogliere la possibilità di andare in un grande club, ma dev’essere un grande club davvero, vedremo».
E Carnevali?
«Io sono già in un grande club».