Calabria: «Marcare Kvara è stato bellissimo e stimolante, in Europa ce ne sono pochi come lui»

Ad As: «Abbiamo studiato bene come fermarlo a livello di squadra, chiudendo ogni spazio. Ha dimostrato di essere un top player».

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Db Milano 12/04/2023 - Champions League / Milan-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Khvicha Kvaratskhelia-Davide Calabria

As intervista il capitano del Milan, Davide Calabria. Domani si gioca la semifinale di Champions League, il derby di andata contro l’Inter. Calabria parla della sua esperienza al Milan e del suo ruolo di capitano: «Il sogno della mia vita».

Calabria parla di Maldini:

«Quando ero piccolo giocavo con suo figlio e non avevo nemmeno il coraggio di avvicinarmi a Paolo. Adesso abbiamo un rapporto molto sincero: sai che se hai bisogno di qualcosa lui c’è».

E del progetto Milan, cresciuto costantemente negli anni:

«Abbiamo vissuto delle difficoltà, ma gli alti e bassi mi hanno fatto crescere, in un’entità come il Milan le responsabilità pesano di più. Adesso la società è sana, sono arrivati ​​giocatori importanti e, con loro, i risultati. Continueremo a crescere».

Calabria sulla semifinale di Champions:

«È la competizione più importante, ma dobbiamo considerarla come un punto di partenza e consolidarci, disputando questa competizione ogni anno. Ogni derby porta una pressione enorme e giocarlo in Europa è un’occasione unica. È qualcosa che andrà oltre il calcio, ma quello che amo è che c’è rivalità e, allo stesso tempo, enorme rispetto tra le due entità. Non vedo l’ora di viverlo».

Nei quarti di finale contro il Napoli, Calabria ha dovuto limitare Kvaratskhelia.

«Abbiamo studiato bene come fermarlo a livello di squadra, chiudendo ogni spazio. E’ un giocatore che ha dimostrato di essere un top player appena arrivato in un club che ha fatto un campionato fantastico, che meritava di vincere e bisogna congratularsi con lui. Nell’uno contro uno è formidabile, ce ne sono pochi in Europa come lui. È stato bellissimo e stimolante».

Su Leao:

«Rafa ha un cambio naturale che è impossibile fermare. Se se ne va, puoi solo sperare che abbia torto. Ha un enorme potenziale».

Perché Milan e Inter hanno avuto così tanti alti e bassi in campionato? Calabria:

«La Champions League ti toglie tante energie e se non hai tutti a disposizione il logoramento fisico è enorme. Detto questo, anche noi giocatori abbiamo una responsabilità. Dobbiamo giocare le partite di campionato come se fossero in Champions League».

A Calabria viene chiesto se, sa tifoso del Milan, si aspettava di vedere Ancelotti vincere ancora a Madrid.

«Sa essere come un padre per i suoi giocatori e non sono nessuno per dire qualcosa sulla sua carriera di calciatore e allenatore. Non lo conosco personalmente, ma lo apprezzo molto».

In un’ipotetica finale, meglio evitare l’esperienza di Madrid o l’esplosività di questo City? Calabria:

«Con un derby davanti, per me è difficile rispondere, anche se il sogno di vincere la Champions League è nelle nostre teste. È così per chiunque: gioco a calcio perché voglio vincere dei trofei. I giocatori di Inter, Madrid e City la penseranno allo stesso modo, ma dobbiamo essere tutti concentrati sulle semifinali».

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