Allegri: «Non ci ricordavamo più come si gioiva dopo una vittoria, era un mese che non succedeva» 

A Dazn: «Abbiamo rischiato di pareggiare. Tra Bologna e oggi abbiamo sbagliato troppo avanti, bisogna migliorare. Non si può tenere aperte le partite»

allegri juventus Allegri in Arabia

Db Bologna 30/04/2023 - campionato di calcio serie A / Bologna-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri

Dopo la vittoria sul Lecce all’Allianz Stadium, ai microfoni di Dazn l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri.

«De Sciglio ha una lesione al crociato, peccato perché si era ripreso, stava bene e stava facendo una buona partita».

«La partita va chiusa, bisogna fare più gol, ne abbiamo sbagliati tanti contro una squadra noiosa, perché ha tecnica e velocità, abbiamo rischiato di pareggiare, abbiamo rischiato e difensivamente abbiamo concesso un po’ troppo anche dal niente e su questo bisogna migliorare».

Allegri su Vlahovic:

«Ha fatto un gol straordinario e ha chiuso la partita in crescendo, sono contento per lui, ma purtroppo si è dovuto scontrare con una realtà nuova, alla Fiorentina gli andava tutto bene, era tutto bello, non era incappato in un momento del genere, doveva essere sereno che le cose sarebbero cambiate, mi auguro che sarà un punto di partenza per lui e per noi».

Allegri parla di Paredes:

«Paredes ha fatto una partita importante rispetto a qualche tempo fa dove andava un po’ troppo in giro in campo. Hanno fatto una buona partita tutti, anche Bonucci, sono contento per lui. Bremer deve fidarsi di più dei suoi piedi, ha dei buoni piedi. Una vittoria meritata contro un ottimo Lecce non ci ricordavamo nemmeno più come si gioiva per una vittoria, era un mese che non vincevamo».

«Tra Bologna e oggi abbiamo sbagliato troppo avanti e su questo bisogna migliorare perché non si può tenere troppo aperte le partite».

Ad Allegri dicono che l’Atalanta ha vinto.

«L’Atalanta ha vinto? Fa parte del calcio essere belli, bravi, lucidi, riprendere energie e andare a giocarci questo scontro diretto. Se non arrivi a 72/73 difficilmente arrivi nei quattro e domenica è uno snodo importante. Per arrivare a 60 abbiamo fatto una fatica arrivarci… Dopo Bologna merito dei ragazzi avere una reazione e sterzare a livello mentale».

«Pogba? E’ entrato bene, per la prima volta l’ho visto fiducioso ci ho parlato, per lui è stata una stagione maledetta, ora non è in condizione di giocare 90 minuti, lo sa anche lui, l’importante è che entri e determini».

 

 

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