Allegri, la Juve vuole offrirgli una buonuscita pari alla metà del dovuto (CorSera)

"Improbabile se non impossibile senza un segno di apertura da parte dell'allenatore, che dopo la sconfitta col Milan si è presentato carico alla Continassa"

Allegri Juventus TuttoSport

Db Torino 11/05/2023 - Europa League / Juventus-Siviglia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri

La Juventus è intenzionata ad offrire a Massimiliano Allegri una cospicua buonuscita per convincerlo a dimettersi. SI parla di metà del dovuto per i restanti due anni di contratto. Lo scrive Massimiliano Nerozzi sul Corriere della Sera.

“Chissà se un patteggiamento tira l’altro: quello che la Juve potrebbe intavolare con Massimiliano Allegri, convertendo i restanti due anni di contratto in una corposa buona uscita. Grosso modo, la metà del dovuto. Improbabile, se non impossibile, senza un segno di apertura da parte dell’allenatore che, il giorno dopo la sconfitta con il Milan, si è presentato «carico» alla Continassa e «con il pensiero già alla prossima stagione»”.

Anche La Repubblica scrive della buonuscita. Una mossa che dovrà arrivare direttamente da Elkann.

la prima decisione riguarderà il destino di Allegri, perennemente in bilico. La società è orientata a offrirgli una buonuscita per chiudere in anticipo il rapporto in scadenza nel 2025, ma una mossa di questo genere spetterà eventualmente ad Elkann, anche perché ballano più di 40 milioni di euro”.

Già qualche giorno fa La Repubblica scriveva che il club bianconero chiederà ad Allegri di dimettersi:

“In quel lunedì di pianificazione gli chiederanno anche della disponibilità a farsi da parte, perché l’orientamento di una parte della dirigenza è quello. I rapporti sono tesi, come pure all’interno della squadra, perché quando ha perso presa il collante della motivazione (c’erano due trofei a portata di mano, il secondo posto, il fronte comune verso quella che era percepita come un’ingiustizia) l’unità si è sbriciolata. Allegri non ha intenzione di farsi da parte («Ho due anni di contratto e mi impegnerò perché la Juventus torni a competere per il campionato»), ma se la richiesta venisse da John Elkann, con cui ha parlato anche martedì («L’ingegnere ha voluto farci capire che niente è perduto») e con il quale ha un filo diretto, potrebbe anche sedersi a un tavolo e ragionarci sopra anche se i soldi ballo sono un’enormità, visto che nel prossimo biennio lo staff tecnico peserà sul bilancio per 43 milioni”.

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