Tiago Pinto: «Dybala? Resta, dove volete che vada?»
La battuta del general manager della Roma in risposta ad un tifoso, all'uscita dal centro sportivo di Trigoria

AS Roma's Argentinian forward Paulo Dybala celebrates after scoring his side's second goal during the UEFA Europa League quarter-finals second leg football match between AS Rome and Feyenoord Rotterdam on April 20, 2023 at the Olympic stadium in Rome. (Photo by Filippo MONTEFORTE / AFP)
Il general manager della Roma, Tiago Pinto, ha risposto alla domanda di un tifoso sul futuro di Dybala uscendo dal centro sportivo del club giallorosso, a Trigoria. Pinto ha detto: «Resta, dove volete che vada?». Una frase che qualcuno ha interpretato come una battuta, ma nella quale qualcun altro ha voluto vedere un indizio sulla permanenza a Roma dell’argentino.
Il Messaggero scrive a tal proposito:
“C’è chi l’ha presa come una semplice battuta e chi ha voluto credere che possa a breve trasformarsi in una rassicurazione vera e propria. Per ora, rimane il sorriso rassicurante di Tiago Pinto che, uscendo da Trigoria, ha voluto tranquillizzare un giovane tifoso sul futuro di Paulo Dybala: «Resta, dove volete che vada?», ha detto il dirigente”.
Il quotidiano romano continua:
“Al di là di quella che va annoverata come una battuta, la speranza è che il futuro dell’argentino possa realmente essere ancora giallorosso, nonostante la presenza di una clausola rescissoria che lo rende appetibile soprattutto per club esteri che potrebbero strapparlo alla Roma con soli 12 milioni. In Italia, invece, per assicurarselo bisognerebbe versare 20 milioni oltre a garantirgli un cospicuo contratto che la Roma però potrebbe pareggiare. Non solo, se Paulo non cederà alle tentazioni durante la prossima estate, il suo contratto si adeguerà automaticamente a 6milioni.Di certo, ad oggi, c’è ampio margine per una permanenza dell’argentino a Roma almeno fino al 2025, soprattutto se anche Mourinho dovesse restare. Nella Capitale è rinato, sia fisicamente che mentalmente. Il merito è dello Special e del suo staff che lo hanno tutelato dal punto di vista sanitario dandogli piena libertà di gestione”.