Maifredi su Juve-Napoli: «Mai vista una Juventus così in balia di un avversario a casa sua»

A TuttoJuve.com: «Non ho capito l'assenza di Vlahovic, è un giocatore che non si può mettere da parte. E Chiesa non può fare il terzino»

rabiot, barcellona

Db Torino 23/04/2023 - campionato di calcio serie A / Juventus-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Adrien Rabiot

L’ex allenatore della Juventus, Gigi Maifredi, ha analizzato in un’intervista a TuttoJuve.com la partita di ieri sera tra Napoli e Juventus, all’Allianz Stadium. I bianconeri sono stati sconfitti per la seconda volta dal Napoli in campionato. Maifredi ha dichiarato:

«La sconfitta contro la prima della classe, di per sé, non è un dramma, anche perché è la squadra che ha strabiliato questo campionato. Ma ciò che deve portare ad una riflessione è come arrivato il ko, onestamente non ricordo di aver mai visto una Juventus così in balia di un avversario in casa propria. E’ vero che non è mai stato pericoloso nel primo tempo, ma il Napoli ha giocato molto meglio e nel complesso ha meritato la vittoria. Un tempo erano i bianconeri a dominare, ora si è messa dall’altra parte: si difende e gioca di rimessa. Questo non fa bene a lei stessa e ai suoi tifosi».

Maifredi ha citato il famoso corto muso.

«Un tempo potevi celebrare le vittorie con le classiche espressioni come quella indicante il ‘corto muso’, ma oggi puoi solo raccogliere i cocci di un’annata che non si sta rivelando affatto positiva. E’ vero che può esserci stato un po’ di turn-over per via dell’importante incontro di mercoledì, però col Napoli era una partita altrettanto importante per cercare di guadagnare nuovamente la seconda posizione. Purtroppo è mancato quasi tutto».

Sul fallo fischiato a Milik, che ha portato l’annullamento del gol di Di Maria, Maifredi dice:

«La Juve non si è mai attaccata a questo. Non fa parte della sua storia. Il fallo c’era, lo stesso Milik lo ha ammesso interrogato da Di Maria».

Maifredi salva comunque qualcosa, della serata di ieri, per la Juventus.

«C’è voglia di lottare, quello sì, perché ho visto giocatori determinati negli scontri, ma c’è tanta confusione e disattenzione dal punto di vista difensivo sui gol presi certamente evitabili. Per cui, questa squadra almeno in parte è composta da calciatori che non sono all’altezza di indossare questa maglia».

Ci sarà una reazione in Coppa Italia, contro l’Inter?

«Spero ci sia una reazione, ma l’augurio è che Allegri metta in campo i migliori e soprattutto li collochi nei loro ruoli. Non ho capito l’assenza di Vlahovic, lui è un giocatore che non puoi mettere da parte. Ha dimostrato di essere molto importante, gli sono bastati pochi minuti per segnare un gol. Un attaccante può attraversare un momento cattivo, ma non è possibile farlo passare per un comprimario: è un prim’attore e da tale deve agire. In campo dovranno andarci i veri titolari. Uno di questi dovrà essere, ovviamente, Chiesa, che non può e non deve fare il terzino. E’ una cosa che non esiste al mondo! Federico è un giocatore che spacca totalmente la partita, dovrà esser messo nelle condizioni di poter sfruttare a pieno le sue qualità».

 

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