La pace tra De Laurentiis e gli ultras è la tipica sceneggiata napoletana (Il Giornale)
Si sono ricomposti i dissidi grazie ad un’attrazione tipica dell’italian style made in Napoli. La festa non andava rovinata. Bravo Spalletti a lanciare l'allarme

Mg Napoli 02/04/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Milan / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis
Il riavvicinamento tra il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, e gli ultras delle curve del Maradona è definito, da Il Giornale, una “sceneggiata”. Di più: un’attrazione tipica dell’italian style made in Napoli. Qualcosa per cui ha spinto l’allenatore Luciano Spalletti per fare in modo che tutti potessero godersi la festa per lo scudetto, per non rovinare la bellezza della stagione. E così si sono ricomposti i dissidi tra De Laurentiis e i tifosi, dopo il tutti contro tutti delle scorse settimane. Ora si può andare tutti insieme appassionatamente nella stessa direzione, ovvero quella dello scudetto. Il quotidiano elogia l’allenatore del Napoli per aver capito che era necessario ricomporre la frattura. Scrive: bravo Spalletti a mettere tutti in allarme.
A scriverlo è Riccardo Signori:
“Il Napoli in maschera fa attrazione e sensazione. Lo sanno bene i tifosi suoi. E Osimhen ha messo poco a rinfrescare la memoria nello spicciolo di match giocato contro il Verona. Altro che pallida faccia di squadra delle ultime partite. Ed ora “tutti quanti appassionatamente” sono preparati al gran finale. Si sono ricomposti i dissidi grazie ad un’altra attrazione tipica dell’italian style made in Napoli: la sceneggiata. Che altro pensare dell’embrassons nous fra AdL e il popolo tifoso imbufalito nel tutti contro tutti? La “Grande bellezza” di questa stagione non andava rovinata. Bravo Spalletti a metter tutti in allarme. Lo scudetto è già in tasca, pronti i preparativi per la festa dove tutti devono godersela, 33 anni dopo la Maradoneide”.
Signori parla anche di Osimhen, delle sue parole a Canale 5, di ieri e del fatto che a Napoli, al Vomero, i cittadini gli abbiano dedicato via Solimena, cambiando, con inchiostro azzurro, il nome della strada in via Osimhen. Nonostante il sindaco avesse invitato tutti a non imbrattare i monumenti, a non deturparli, aggiunge.
“A Napoli sperano che le parole d’amore del nigeriano non volino via come capita nel calcio. Intanto gli hanno dedicato una strada: via Solimena, nella zona collinare nel quartiere del Vomero, è stata ribattezzata, tra lettere cancellate e aggiunte azzurre, via Osimhen. Giusto perché il sindaco aveva appena invitato i cittadini a non deturpare i monumenti in vista della festa scudetto”.