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Allegri ha perso la calma. Il gioco, invece, non lo ha mai trovato (Libero)

La penalità forse ha causato stress al tecnico, non alla squadra. Ormai insulta anche gli avversari. Non riesce più a infondere calma al gruppo

Allegri ha perso la calma. Il gioco, invece, non lo ha mai trovato (Libero)
Mg Napoli 13/01/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri

Su Libero, Claudio Savelli scrive di Massimiliano Allegri. L’allenatore della Juventus ha perso la squadra e anche la buona educazione. Ormai insulta tutti, dai dirigenti della squadra avversaria ai suoi stessi giocatori. Ha smarrito uno dei suoi principali pregi, la calma, mentre il gioco non lo ha mai trovato.

“Ultimamente Allegri ha ripetuto che la penalità ha causato stress alla squadra. Ecco, forse in realtà lo ha causato a lui. Perché è vero che questi atteggiamenti li inscenava anche ai tempi d’oro, vedi il famoso cappotto gettato al vento, ma qualcosa di sostanziale è cambiato: allora erano show verso la sua squadra o, alla peggio, contro gli arbitri, ora sono contro gli avversari che vincono (il Napoli) o possono vincere (l’Inter) al posto suo. Il problema è che Allegri sta perdendo la sua migliore qualità: la capacità di infondere serenità al gruppo. E visto che in tutto il resto non brilla, rimane poco a questa Juventus”.

Anche un’altra vecchia specialità di Allegri, cioè la gestione delle risorse dettata dalla percezione dello stato di forma dei calciatori, lascia parecchi dubbi, scrive Savelli.

“Il mister bianconero ha fatto turnover sia con il Napoli sia con l’Inter e non si è capito quale era la partita importante. Alcune scelte sono bizzarre: perché promuovere improvvisamente Bonucci e bocciare Fagioli? E infine il gioco che non migliora mai, anzi peggiora”.

Nelle ultime nove partite, la Juventus non ha mai segnato più di un gol, e addirittura in tre delle ultime quattro, perse, non è mai andata in rete.

Savelli conclude:

“Che alla carenza psicofisica, sua e dei giocatori, non sopperisca un’idea di gioco è ormai chiaro a tutti, al punto che la Juve è tornata a domandarsi se Max è l’uomo giusto per il prossimo biennio di ricostruzione. Ha un contratto fino al 2025, è vero, ma è figlio della precedente gestione. E il dubbio potrebbe essere sorto anche allo stesso Allegri: si spiegherebbe perché è nervoso come non mai”.

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