A Dazn: «Vincere è bello da tutte le parti, ma vincere a Napoli è qualcosa di particolare. Sono contento della prestazione di grande sacrificio».

Nel post partita di Napoli-Lazio, ai microfoni di Dazn ha parlato l’allenatore della Lazio, Maurizio Sarri.
«Nelle ultime partite abbiamo cambiato 21 giocatori. Poi dicono che Sarri non cambia: non cambia a Napoli, ma vedete anche la panchina che ha il Napoli e la mia».
Cosa significa questa vittoria?
«Significa tre punti. Sono importanti perché presi contro una squadra che sta facendo un campionato a parte e che in casa mi pare aveva fatto 11 vittorie e un pareggio, vincere qui sono tre punti importantissimi. La squadra ha fatto una grande partita, secondo me dal punto di vista tecnico può fare anche di meglio».
Sarri sulla cilindrata mentale:
«Il problema per noi non è mai stata la singola partita, il nostro problema è trovare attenzione con tranquillità, rispetto all’anno scorso i difetti si sono limitati, ci succede di rado di arrivare scarichi a qualche partita, speriamo di aver preso la strada giusta».
Gran lavoro delle due punte esterne.
«L’ha fatto benissimo anche Pedro e cancellieri quando sono entrati. Per gli esterni oggi era una partita difficile, di sacrificio con il palleggio del Napoli i terzini si alzavano continuamente, ci voleva un alto spirito di sacrificio, lo hanno fatto e per un allenatore è una grande soddisfazione».
Vedere la Lazio seconda cosa le fa pensare? Sarri:
«Mi fa pensare che è l’ora di andare a letto perché martedì rigiochiamo in coppa e noi teniamo anche a quella, è inutile pensare alla classifica in questo momento».
Se lei è stato un capopopolo Spalletti cosa sarà?
«Se arriva dove sicuramente arriva diventerà il re. E’ chiaro: vincere è bello da tutte le parti, ma vincere qui è qualcosa di particolare. Sono contento per Luciano e che si toglierà questa bella soddisfazione».