È come il Cannibale, uno che non lasciava ai rivali nemmeno un amichevole circuito. Ieri ha giustiziato un attonito Torino

Napoli squadra cannibale. Lo scrive Leonardo Iannacci su Libero, sottolineando la fame della squadra di Luciano Spalletti, che ieri ha stravinto a Torino contro gli uomini di Juric per 4-0. Il Napoli ricorda Eddy Merckx, che non ammetteva di regalare niente a nessuno, se non a Natale. Ieri la squadra di Spalletti ha giustiziato un altro avversario. Una sentenza inappellabile.
“Questo Napoli ricorda Eddy Merckx, il Cannibale, uno che non lasciava ai rivali neppure un amichevole circuito. «Perché dovrei fare un regalo? I regali si fanno a Natale», era la risposta del belga che vinceva sempre, ovunque e comunque. Quella di Spalletti è una squadra cannibale, giustiziera ieri di un attonito Torino e in grado di vincere la 23esima partita su 27. Sono 71 i punti incamerati e la voglia di superare il record della Juve di Conte (102 punti nel 2014) è pari a quella di sognare in Champions. Il Napoli è un treno in corsa che ha tolto ai tifosi persino la scaramanzia: non si “toccano” più e scandiscono senza ansie la parolina che inizia per “s” e finisce per “o””.
Lo scudetto potrebbe arrivare matematicamente a fine aprile o la prima settimana di maggio. Libero commenta i gol del Napoli. Osimhen e la sua “incornata straordinaria“, per aprire le danze, il rigore “dell’altro fenomeno” Kvara e poi il tris del nigeriano e persino Ndombelé a partecipare alla festa. Al povero Juric, scrive, non resta che arrendersi e riconoscere che la squadra di Spalletti è impressionante.
“E con questi ritmi il tricolore potrebbe arrivare già a fine aprile o la prima settimana di maggio. Ad aprire le danze è stato Osimhen, siglando la rete dell’1-0 con un’incornata straordinaria. Il Toro reagisce e costrusce due palle gol sulle quali Meret viene graziato. Al minuto 35 il bis su rigore dell’altro fenomeno, Kvaratshkelia (12 gol e 10 assist nella sua prima stagione in serie A. Il tris è servito dal solito Osimhen (capocannoniere del campionato con 21 reti), poi Ndombelé, entrato nella ripresa, chiude il conto. «Il Napoli? Impressionante», chiosa a fine partita il povero Juric”.