La giornalista georgiana Nina Mamukadze al CorSport: «Schiacciati per anni dalle dittature, avevamo bisogno di qualcuno che mostrasse le nostre risorse a tutti»

Sul Corriere dello Sport, la giornalista georgiana Nina Mamukadze scrive di Kvara e dell’importanza che può rivestire l’attaccante georgiano del Napoli per la Georgia. Kvara può portare il suo Paese alla rinascita, ad essere scoperto da quanti non lo conoscono affatto, scrive. È per questo che in Georgia lo amano tanto.
È una fortuna, per la Georgia, che Kvara sia esploso subito, nonostante la diffidenza con cui è stato accolto al suo arrivo a Napoli.
“perché una nazione, un paese così piccolo ma importante per la sua storia e cultura millenaria, che per diversi decenni è stato sottomesso da una dittatura prima dello zar della Russia, dopo dall’Unione sovietica, comunisti e recentemente dalla Russia di Putin, aveva bisogno di un eroe, il quale avrebbe rotto il ghiaccio e avrebbe fatto girare l’attenzione verso la Georgia, verso i giovani calciatori georgiani e verso la storia calcistica della Georgia, perché abbiamo tanto da dire e raccontare”.
Per molti anni la Georgia è rimasta nell’ombra, schiacciata dai regimi, cosa che non ha fatto esplodere i suoi talenti calcistici (tanti, che la giornalista elenca tutti) fuori dai confini del Paese. Kvara può invertire la tendenza portando alla riscoperta di un Paese dalle mille risorse.
“Kvicha – appositamente o incoscientemente – potrebbe diventare e penso che sia già diventato il rompighiaccio di questa situazione. In tanti in lui vedono l’ambasciatore di rapida azione, la salvezza del calcio georgiano e la possibilità di ridare l’attenzione meritevole al paese del vello d’oro e del prometeo, al paese del primo europeo homo georgicus, al paese con tre scritture millenarie, alla patria di viticultura e vinificazione di 8000 anni, al piccolo paradiso sulla terra, al paese con delle potenzialità straordinarie”.
Qualche tempo fa, sempre al CorSport, la giornalista georgiana raccontò:
«Kvara è diventato eroe nazionale, il calcio è lo sport preferito e per loro avere un riferimento simile è qualcosa di stupendo e li riempie di orgoglio. Chi prima tifava per Inter, Juve o Milan oggi tifa Napoli perché segue le sue partite e non se ne perde neppure una. In tutto il Paese si tifa insieme e ogni città si organizza, ci sono locali che fanno vedere la partita, sale, cinema, anche un fan club del Napoli a Tbilisi fa vedere le partite che vengono trasmesse in diretta dai canali principali».