In questa stagione il capitano ha imparato ad accentrarsi e a trasformarsi quasi in un interno aggiunto. Con Anguissa farà gioco per Kvara e Osimhen

Sabato il Napoli di Luciano Spalletti affronterà l’Atalanta di Gasperini. Non certo un avversario facile per superare il ko subito contro la Lazio al Maradona, la settimana scorsa. La Gazzetta dello Sport scrive del modo in cui il Napoli proverà ad esprimere il suo gioco. Sabato Sarri è riuscito a ingabbiare Lobotka, bloccando il giro palla del Napoli, che così non è riuscito a servire adeguatamente i suoi attaccanti. Con l’Atalanta bisognerà trovare una soluzione. E le soluzioni di Spalletti saranno Di Lorenzo e Anguissa: saranno loro a fare gioco per Osimhen e Kvara.
La Gazzetta scrive:
“Niente di clamoroso, proprio in Atalanta-Napoli del 5 novembre, partita bellissima, forse la più bella dell’attuale Serie A, vinta in rimonta dalla capolista, proprio quel giorno, dicevamo, Gasperini aveva chiesto a Pasalic di appiccicarsi a Lobotka e lo slovacco si era appannato. A centrocampo però aveva preso il potere Anguissa e il camerunese aveva innescato la ripartenza dell’1-2 di Elmas, il gol del ribaltone (l’Atalanta era passata con Lookman su rigore, poi l’1-1 di Osimhen). Anguissa aveva assunto le mansioni di Lobotka. Sabato non dovrebbe essere Pasalic a schermare Lobotka, sembra più verosimile che Gasperini scagli Ederson contro il regista di Spalletti. Ederson è uno degli atalantini più in palla e ha fisico e tecnica a sufficienza per trasformare una pressione in un’opportunità offensiva. Rispetto a novembre, c’è una novità. Di Lorenzo, di base terzino destro, ha imparato a sdoppiarsi, ad accentrarsi e a trasformare in una specie di interno aggiunto. Anguissa e Di Lorenzo possono contribuire al palleggio e al possesso e hanno il piede per innescare i due fenomeni là davanti, Kvaratskhelia e Osimhen”.