Sul Guardian alcune delle testimonianze su cui si è basata la Uefa per il rapporto finale sulla finale di Champions: «Nessuna autorità ha aiutato i nostri tifosi disabili»
Il Guardian pubblica l’esito dell’inchiesta Uefa sul caos dello Stade de France. La finale di Champions League tra Liverpool e Real Madrid avrebbe potuto essere una strage: la colpa è della Uefa, oltre che della polizia francese e della Federcalcio. Non certo dei tifosi del Liverpool, a cui, invece, per mesi, è stata addossata la colpa.
L’inchiesta ha tenuto conto, tra le altre cose, di 8.500 testimonianze di tifosi del Liverpool presentate al club, di numerose altre prove scritte e di interviste ai tifosi di Liverpool e Real Madrid e ai dirigenti del Liverpool. Il Guardian riporta alcune testimonianze.
Ted Morris, presidente dell’associazione dei tifosi disabili del Liverpool:
«Ho iniziato a ricevere messaggi che dicevano che i nostri sostenitori disabili venivano schiacciati fuori dai tornelli… erano terrorizzati e in preda al panico. È stato straziante ricevere questi messaggi con me incapace di aiutarli. Hanno detto che la situazione fuori dallo stadio stava diventando critica e temevano per le loro vite. Pensavo che molti dei nostri sostenitori disabili corressero il rischio di essere schiacciati. Questo gruppo comprendeva bambini con disabilità, tifosi non vedenti e utenti su sedia a rotelle. Secondo me, è stato solo grazie alla moderazione e alle azioni dei tifosi del Liverpool che è stato evitato un grave disastro e probabilmente una morte. Nessuna autorità ha aiutato i nostri sostenitori disabili. La cosa più triste è che i nostri tifosi disabili sono arrivati a Parigi per partecipare a un festival del calcio, ma proprio in quel momento si trovano nel bel mezzo di un carnevale degli orrori, che li lascerà con cicatrici mentali a lungo termine».
Ian Byrne, tifoso del Liverpool:
«C’era molto chiaramente una palpabile sensazione di paura e un terrificante deja vu per i sostenitori del Liverpool della mia generazione. Avevo 16 anni ai tempi di Hillsborough e 50 ai tempi di Parigi, ma quando ho assistito alle scene di tifosi schiacciati contro le ringhiere ai tornelli del gate Z, tra cui molte donne e bambini, mi si è gelata l’anima. Sono stato immediatamente riportato indietro a Leppings Lane e al 15 aprile 1989. Temevo una perdita di vite umane maggiore che a Hillsborough. E’ cominciato il panico e ho pensato a cosa avrei potuto fare per aiutare, sia come rappresentante eletto del parlamento che come sopravvissuto di Hillsborough. Sentivo un profondo dovere di cura verso i miei compagni sostenitori, ma mi sentivo impotente. Tuttavia, ho tratto fiducia e orgoglio dal comportamento assolutamente magnifico dei tifosi del Liverpool, che hanno mantenuto la calma nonostante la peggiore provocazione che abbia mai visto in una partita di calcio da parte di persone che avrebbero dovuto avere il controllo dell’evento».
Pablo Sanz, tifoso del Real Madrid:
«Secondo me il principale fallimento dell’organizzazione è stato proprio quando siamo usciti dalla metropolitana. Siamo stati presi in una trappola… senza spazio per muoverci… Se fosse successo qualcosa lì, immagino che dozzine o centinaia di persone sarebbero morte perché non potevamo muoverci… Ho visto donne di 70 anni, un bambino di 10 anni davvero spaventato… La gente continuava ad arrivare dalla metropolitana a una velocità maggiore rispetto a quella con cui uscivano allo stadio. È stato davvero spaventoso… I ladri hanno iniziato ad agire… Ho visto persone a cui venivano rubati i telefoni cellulari con i loro biglietti, non c’era spazio, era davvero, davvero pericoloso».
I funzionari del Liverpool intervistati dalla giuria dell’Uefa sono stati molto critici nei confronti dell’organizzazione, scrive il Guardian. Hanno in particolare contestato alla polizia francese la versione secondo cui i tifosi del Liverpool rappresentavano un rischio di teppismo.
Nel rapporto Uefa vengono riportate le dichiarazioni di un funzionario che rappresenta il Liverpool.
«Sono assolutamente indignato. Hanno confuso il teppismo con Hillsborough. È un errore di giudizio disastroso l’aver fatto riferimento a un evento accaduto più di 30 anni fa, che è stato dimostrato non avere nulla a che fare con il teppismo e … niente a che fare con il comportamento dei tifosi. Noi non potremmo essere più indignati e offesi a nome delle famiglie delle vittime di Hillsborough, a nome dei nostri tifosi, a nome del club e del danno alla reputazione che commenti del genere continuano a fare al Liverpool… È incredibilmente oltraggioso aver fatto quei commenti».