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Santoriello potrebbe non essere in aula all’udienza preliminare del processo Juventus (Gazzetta)

Per ragioni di opportunità dopo il video in cui ha detto di odiare la Juventus e di essere tifoso del Napoli

Santoriello potrebbe non essere in aula all’udienza preliminare del processo Juventus (Gazzetta)
La conferma dell’autogol da parte del pm Santoriello (qualora ancora ce ne fosse bisogno) per non parlare di errore inaccettabile per un uomo delle istituzioni, arriva dall’indiscrezione della Gazzetta della Sport. Che scrive:
I sussurri vanno tutti in una direzione. Il 27 marzo, nell’udienza preliminare presso il gup Marco Picco che dovrà decidere sul rinvio a giudizio di 12 ormai ex dirigenti juventini (e la società per responsabilità amministrativa), fra i quali il presidente fino allo scorso novembre Andrea Agnelli, il pm Ciro Santoriello non ci sarà. E non perché un provvedimento glielo vieterà ma semplicemente per ragioni di opportunità.
È probabile dunque che Santoriello non compaia in udienza anche se né il pm né il capo della procura hanno voluto rilasciare finora dichiarazioni. Naturalmente non è in discussione il diritto anche di un magistrato di poter avere una squadra del cuore. Il problema è il linguaggio e le parole usate.
La Gazzetta ricorda le frasi di tutt’altro tenore rilasciate da Raffaele Cantone procuratore della repubblica di Perugia (e in passato numero 1 dell’Authority anti corruzione) ai tempi dell’esame di Suarez, che a un convegno all’università Suor Orsola Benincasa disse:

“Sono un tifoso del Napoli e un amante di questa bellissima città. A me non piace gufare le altre squadre, non ero contento quando la Juventus ha preso gol all’ultimo minuto contro il Real Madrid. Sono un tifoso delle squadre italiane quando giocano in coppa, a me piace il calcio in generale”. Toni e parole decisamente diverse da quelle usate da Santoriello.
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