Pane: «Parlai di Lobotka a Spalletti, l’avevo visto nell’under 21»

A Radio Kiss Kiss Napoli: «A Spalletti piaceva già all’epoca, era un giocatore che poteva rientrare anche nell’Inter se si fossero concretizzate delle operazioni di mercato specifiche per quel ruolo»

lobotka pane

Mp La Spezia 05/02/2023 - campionato di calcio serie A / Spezia-Napoli / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: Stanislav Lobotka

Alessandro Pane, collaboratore di Spalletti all’Inter parla di Stanislav Lobotka del Napoli. Lo fa attraverso i microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli alla vigilia della partita tra Empoli e Napoli. Di seguito le parole di Pane su Lobotka:

«Lo avevo visto in una partita di nazionale under 21 in Slovacchia, contro l’Olanda, giocava anche Skriniar. E’ un giocatore che gioca sempre per la squadra e sa sempre quello che c’è da fare al momento giusto e lo segue. Non è appariscente ma è la fortuna degli allenatori, fermo restando che il grosso lo ha fatto il mister, che è riuscito a tirare fuori le sue qualità, quelle che qualcun altro non era riuscito a tirar fuori bene».

Spalletti la ha elogiata pubblicamente:

«A Spalletti piaceva già all’epoca, era un giocatore che poteva rientrare anche nell’Inter se si fossero concretizzate delle operazioni di mercato specifiche per quel ruolo, il mister poi con fantasia e genialità si inventò Brozovic in quel ruolo e tutti sappiamo cosa ha combinato e cosa ancora sta facendo».

Quando Spalletti arrivò al Napoli lei quindi già immaginava l’exploit di Lobotka?

«Questa è la grande capacità del mister, di tirare fuori il meglio da ogni giocatore. Il lavoro, conoscendo Lobotka come caratteristiche, è un lavoro fatto sulla squadra. Lobotka rende bene se la squadra sa cosa fare, se ha una sua identità. Lui eccelle in questo: fa fare a tutti quello che c’è da fare, intuisce prima dove c’è il pericolo e quale è la soluzione. In una squadra meno atletica e organizzata come può essere il Napoli può avere qualche difficoltà, è un giocatore funzionale ad un certo tipo di gioco organizzato».

Lei che conosce Spalletti, quanto lo vede felice?

«Quand’è l’ultima partita di campionato? Il 4 giugno? Lo vedrò felice solo il 4 giugno. È talmente focalizzato e centrato su quello che c’è da fare e sulle insidie che troverà da qui in avanti che tutto il resto non lo guarda».

Correlate