L’Inter ha i nervi a fior di pelle e non si capisce perché (Libero)

"A certi livelli bisogna saper gestire la tensione e risolvere le questioni lontano dai riflettori. Sono indizi di un nervosismo oltre la soglia della normalità".

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Db Milano 30/08/2022 - campionato di calcio serie A / Inter-Cremonese / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Edin Dzeko

L’Inter ha i nervi a fior di pelle e non si capisce perché, come dimostra il finale di gara sereno e vincente”.

Claudio Savelli commenta, su Libero, la lite tra Onana e Dzeko, ieri, durante Inter-Porto. Un battibecco che arriva a pochi giorni di distanza da quello tra Barella e Lukaku, avvenuto ugualmente in campo.

“La tensione è comprensibile ma a certi livelli bisogna saperla gestire e risolvere le questioni lontano dai riflettori. In ogni caso sono due indizi di un nervosismo oltre la soglia della normalità”.

Tutto questo ha ancora meno senso, scrive Savelli, davanti ad una squadra come il porto, che gioca proprio sulle emozioni delle rivali esasperando alcune azioni e provocando spesso la rissa.

“Una formazione come l’Inter che vuole dominare il gioco può perdere qualche certezza nel pantano di una gara del genere ma ci si aspetta che, dopo cinque anni consecutivi di Champions, si sia riabituata a certi giochi mentali. Il carico emotivo di questa competizione è enorme, non a caso vince il Real Madrid che ne assorbe il peso e gioca come se fossero partite amichevoli. Serve attenzione massima, una soglia di concentrazione più alta del solito, non è il caso di sperperare energie per litigare”.

Savelli continua:

“Non si può giustificare questo nervosismo con l’inesperienza, se è vero che coinvolge due dei sei giocatori che hanno giocato i quarti di Champions nella rosa nerazzurra. Tutto questo fastidio, sommato ad un eccesso di didattica di un Inzaghi ripiombato nei cambi programmati e nel freno a mano tirato, produce una delle peggiori Inter degli ultimi due anni nei primi 70’, di fatto sprecati”.

“Senza tutto quel nervosismo, sarebbe stata una partita in discesa”.  

 

 

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