Garanzini: è bello veder giocare questo Napoli. Ogni volta è uno sfizio dirsi: vabbuò, chi è stato il migliore?
Su La Stampa. Ogni volta le candidature sono persino troppe. Sbalorditiva la striscia dei risultati e la disinvoltura nell'ottenerli

Mg Francoforte (Germania) 21/02/2023 - Champions League / Eintracht-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: esultanza gol Giovanni Di Lorenzo
Gigi Garanzini scrive del Napoli e dei suoi record su La Stampa. La squadra di Spalletti è a +18 sulle inseguitrici, nessuno mai ha avuto un tale vantaggio dopo 24 giornate. Sono ancora in palio 42 punti, al Napoli ne bastano 25 per garantirsi lo scudetto, scrive e la cosa sorprende tutti perché, alla vigilia del campionato, “nemmeno per sbaglio figurava tra le candidate alle prime quattro”.
A lasciar sbalorditi tutti non è soltanto l’incredibile striscia di risultati, sia in campionato che in Europa, ma la facilità con cui il Napoli riesce ad ottenerli.
“Da qui, anche da qui, lo sbalordimento collettivo non solo per questa impensabile striscia di risultati, in campionato e in Coppa. Ma per la disinvoltura con cui continua ad ottenerli. Per quella nonchalance con cui sa stringere i denti quando è il caso, come nel primo quarto d’ora di Francoforte o nel sotto-finale di Empoli una volta rimasto in dieci. E per quell’atteggiamento consapevole che sono tali e tante le risorse, atletiche, tecniche e tattiche, che prima o poi la differenza la faranno”.
Garanzini scrive:
“È bello veder giocare questo Napoli. Ed è uno sfizio in più, una volta finita la partita dirsi vabbuò, ma chi è stato oggi il migliore? Perché sembra facile, ma le candidature ogni volta sono tante, persino troppe. Osimhen per come strappa, trascina e timbra. Lobotka per come cuce e ricuce, per come dirige, per come è sempre al servizio di tutti. Perché, i due centrali? Il cambio di velocità di Kim quando già sembra al massimo e invece ha ancora il turbo da innestare? Un playmaker esterno travestito da terzino come Di Lorenzo, le intermittenze di Kvara con lampi di classe purissima, Anguissa, Lozano. Il resto mancia, verrà buono la prossima con Elmas e il Cholito”.