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De Siervo: «Juventus? Mi auguro che il meno 15 per le plusvalenze venga riconsiderato»

L’ad della Lega Serie A a Repubblica: «Con questa sentenza si è alterato il campionato, è asimmetrica rispetto all’Italia e all’Europa»

De Siervo: «Juventus? Mi auguro che il meno 15 per le plusvalenze venga riconsiderato»
Db Milano 09/01/2020 - presentazione della nuova collezione figurine Panini / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Luigi De Siervo

La Repubblica intervista Luigi De Siervo, ad della Lega Serie A. Si parla di diritti tv, di pirateria e di Juventus.

Quanto può perdere il calcio italiano rispetto al triennio 2021/24?

«Ci aspetta il bando per i diritti televisivi più difficile di sempre. Il mercato è complesso, abbiamo registrato la progressiva disaffezione di Mediaset e la scelta di Sky, nell’ultimo triennio, di avere un ruolo più marginale. Ma ciò che preoccupa è che ci troviamo in un sistema in cui manca la certezza del diritto».

Parla della pirateria?

«Con la pirateria, chi ci perde è sicuramente la Serie A: il danno è di circa 1 miliardo ogni tre anni, ma tutto il calcio, anche la Serie B e la Lega Pro, è finanziato con i soldi dei diritti televisivi».

Manca il controllo?

«C’è soprattutto l’atteggiamento omissivo delle società di telecomunicazione. Abbiamo il triste primato di essere il Paese col tasso di pirateria più alto al mondo. E questo è avvenuto nel silenzio della politica e delle autorità».

Nella crisi del calcio italiano cosa rappresenta il caso Juventus? Un problema interno o un danno di credibilità su scala internazionale?

«Il mio disappunto è per il fatto che si sia voluti intervenire in costanza di campionato: questo può essere un elemento di alterazione. Per il resto, parliamo finora di ipotesi di reato e procedimenti aperti: l’auspicio è che questa sanzione per le plusvalenze possa esser riconsiderata perché asimmetrica sia a livello europeo, sia italiano».

Quindi, oltre alla Melandri, l’unico problema è la pirateria?

«Elemento esiziale per il nostro futuro è che questo governo riesca a inserire in uno dei prossimi strumenti legislativi una norma
chiara contro la pirateria del calcio, che ha caratteristiche diverse da tutto il resto: ha bisogno di un intervento immediato, per far cadere il sito pirata entro 30 minuti. Senza questo intervento saremo sempre il calcio più piratato del mondo. Quindi più poveri. E la responsabilità non può che essere della politica».

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