«Avevo spesso mal di gola dopo le partite», Upamecano chiede aiuto ad un cantante lirico
A Sport Bild: «Ho migliorato le mie corde vocali con un cantante d'opera e adesso posso gridare forte e dare istruzioni in tutto il campo»

Mg Milano 07/09/2022 - Champions League / Inter-Bayern Monaco / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Dayot Upamecano
Lo ha rivelato lui stesso durante un’intervista a Sport Bild. Il difensore del Bayern Monaco Upamecano ha richiesto l’aiuto di un cantante lirico per poter dare istruzioni durante la partita, farsi sentire dai suoi compagni anche a distanza e non finire senza voce alla fine dei 90 minuti.
Non è una novità che i calciatori si rivolgano ad esperti in altri campi per migliorare le proprie prestazioni, non solo sul lato tecnico-tattico quindi. E il nazionale francese non è un’eccezione. In questa stagione da pilastro fondamentale della difesa bavarese ha riscontrato un problema.
Il difensore spesso finiva le partite senza voce:
«Avevo spesso mal di gola ed ero rauco dopo le partite. Ecco perché ho cercato aiuto. Ho migliorato le mie corde vocali con un cantante d’opera. Abbiamo cantato insieme, mi ha insegnato gli esercizi. Adesso posso gridare forte, posso dare istruzioni in tutto il campo».
L’aiuto del cantante d’opera gli ha permesso di poter gridare senza sentire dolore, ha allenato le corde vocali grazie alle quali adesso può farsi sentire anche dai suoi compagni attaccanti:
«Tra le altre cose, aveva problemi a parlare ad alta voce, a chiamare. Ho migliorato le mie corde vocali come un cantante d’opera. Adottando un tono più profondo e meno dannoso per le corde vocali».
Già quando era al Lipsia, Upamecano aveva assunto un esperto nutrizionista e un personal trainer per avere più controllo su altri aspetti professionali e del proprio corpo.
Nell’intervista a Sport Bild c’è spazio anche per un cenno al proprio compagno di nazionale, Kylian Mbappé:
«Kylian è un bravo ragazzo fuori dal campo, un ragazzo normale e un leader che comunica molto. È difficile da fermare in campo, solo di classe mondiale. È meglio se non raggiunge la palla. Mbappé è come Messi, come Lewandowski. Un attaccante fantastico. È sempre pronto e vuole sempre segnare. Il suo primo passo è velocissimo, ha grandi qualità».