Lo annuncia il ministro delle Imprese e del Made in Italy Urso su Twitter. “Il perpetuarsi del disservizio impone di fare chiarezza sulle azioni che la società intende prendere”

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha convocato Dazn i vertici di Dazn per il prossimo 10 gennaio. All’incontro saranno presenti anche il ministro dello Sport Andrea Abodi e i vertici della Lega Serie A. Il Governo, insomma, si muove dopo i disservizi di ieri, nella prima giornata di ripresa del campionato di Serie A dopo la pausa per il Mondiale.
Ad annunciare la convocazione di Dazn da parte del Governo è lo stesso ministro Urso su Twitter.
A tutela dei #consumatori, ho convocato per il 10 gennaio al #MIMIT i vertici della società #Dazn, con il Ministro dello sport, @AndreaAbodi e dei vertici della @SerieA. Il perpetuarsi del disservizio impone di fare chiarezza sulle azioni che la società intende prendere. pic.twitter.com/RkjVd8GMqe
— Adolfo Urso (@adolfo_urso) January 5, 2023
“A tutela dei consumatori, ho convocato per il 12 gennaio al Ministero delle Imprese e del Made in Italy i vertici della società Dazn. Il perpetuarsi del disservizio impone di fare chiarezza sulle azioni che la società intende prendere, investimenti in rete e tecnologia, al fine di rispondere alle esigenze degli utenti”.
Ieri la partita tra Inter e Napoli a San Siro ha registrato diversi problemi di visione, scatenando l’ira degli utenti sui social. Soprattutto in avvio di partita ci sono state numerose proteste per la mancanza di segnale dovuto agli ormai noti problemi tecnici. Dazn ha voluto celebrare così l’aumento dei prezzi deciso in settimana: il secondo aumento in un anno e mezzo.
Oggi Gigi Garanzini scriveva su La Stampa:
Cade il Napoli, sprofonda Dazn, ma solo la prima è una notizia. La seconda non è che l’ennesima puntata di una saga inguardabile, per l’appunto: ma capace sempre di rinnovarsi, se è vero che quest’ultimo black-out è arrivato subito dopo l’aumento di prezzo dell’abbonamento. È stata l’Inter a interrompere l’imbattibilità della sola squadra europea che ancora non conosceva sconfitte: e veniva anzi da 11 vittorie consecutive. Con pieno merito, perché ci ha provato con maggior convinzione sin dal via e riprovato nella ripresa con crescente intensità, una volta messo a fuoco che il Napoli non era quello se non nelle intenzioni: e nelle velleità.