Al Brentford sono state lasciate ampie possibilità sui calci piazzati, in cui eccelle. “Una volta è negligente, due è preoccupante, quattro è imperdonabile”
Fa tanto rumore la sconfitta del Liverpool di Klopp, una squadra irriconoscibile, lontana da quella che ribaltò il Barcellona in Champions League in una gara che era soprattutto di nervi.
Ieri sera contro il Brentford, i ragazzi di Klopp non sono praticamente mai scesi nel rettangolo di gioco. Troppe le amnesie difensive, poche occasioni da gol e tutte sprecate e una superiorità tattica del Brentford in mezzo al campo ma soprattutto sui calci piazzati.
In teoria sono 4 i gol subiti da Klopp ma il Var grazia i Reds che solo nel secondo tempo danno la sensazione di poter rientrare in partita con il gol di Oxelade-Chamberlain su fantastico assist di Alexander-Arnold. Ma rimane solo una sensazione.
Sul Telegraph è Tom Gibb a commentare la brutta prestazione dei Reds:
“Alla fine non è stato così, e l’eventuale sconfitta per 3-1 del Liverpool contro il Brentford ha sollevato diversi interrogativi. Più precisamente: che fine hanno fatto i mostri della mentalità?”
E ancora:
“L’abilità del Brentford sui calci piazzati è stata evidente per anni, eppure ha avuto la palla in rete quattro volte dai calci d’angolo nei primi 45 minuti. Una volta è negligente, due è preoccupante, quattro è imperdonabile, anche se il Var ti salva della metà dei gol.”
Errori a destra e a manca anche da giocatori che non ti aspetti: Darwin Nunez si divora quelle poche opportunità faticosamente costruite. Naby Keita in mezzo al campo viene sovrastato dai Bees mentre il peggiore è forse Konaté che sul 2-1 subisce una leggera spinta da parte di Mbeumo, cade e lascia da solo Allisson contro l’attaccante che cinico insacca la rete del 3-1.
Sempre Gibbs:
“Invece, i giocatori del Liverpool si sono guardati ovunque tranne che negli occhi. Sembravano una marmaglia di scolari stanchi che da tempo avevano smesso di prestare attenzione. Klopp ha indicato le possibilità della sua squadra, ma ha anche evidenziato carenze difensive e cali di concentrazione.”
Adesso il Liverpool si trova in una situazione complicata: lontano dalla vetta con 28 punti in 17 partite, posto in Champions al momento a rischio e sesto posto in Premier, davanti proprio al Brentford.
Dopo aver vinto in casa del City prima del Mondiale, aver battuto anche il Tottenham di Conte e inguaiato il West Ham a Santo Stefano, il Brentford non ha pietà nemmeno di Klopp.